Pallamano, Schiavone arbitro-scudetto: “È sempre una grande emozione”
È già all’apice della propria carriera ma a 41 anni riesce ancora ad emozionarsi come la prima volta. Davide Schiavone arbitrerà fra poche ore gara 2 della finale scudetto di pallamano tra Bolzano e Pressano, a conferma che la pallamano siracusana non ha fatto parlare di sè (e lo farà ancora in futuro visto il ritorno dell’Albatro in A) soltanto a livello di squadre e atleti ma anche in campo arbitrale. Il fischietto siracusano dirigerà questo incontro con il gelese Cosenza (“arbitriamo insieme dal lontano 2000”) che a 47 anni è quasi alla soglia di fine carriera (nella pallamano il tetto massimo è al 50mo anno di età), a differenza di Schiavone che avrà qualche anno in più per “regalarsi” ancora palcoscenici simili: “Ma intravedo anche io quel traguardo – sorride Schiavone – scherzi a parte è sempre una bella emozione quando si è designati per eventi simili. Significa godere ancora della fiducia degli addetti ai lavori ed essere un punto di riferimento. È una sfida quotidiana con il mio collega, siamo alla quindicesima designazione insieme di un certo livello ed è tutto molto gratificante”. Ogni arbitro, si sa, a qualsiasi latitudine e disciplina, è sempre un po’ messo alla gogna ma oramai ci si è fatti l’abitudine. L’importante è esserci e farlo a grandissimi livelli proprio come l’aretuseo Schiavone.