Pallanuoto, A1. Ortigia-Roma Vis Nova, finisce 9-9. Vancheri si infuria: "Episodi poco chiari"
E’ finita in pareggio, 9-9, oggi pomeriggio alla piscina Caldarella tra Ortigia e Roma Vis Nova. Un risultato dietro il quale si nasconde l’amarezza della dirigenza e della panchina siracusana, per ragioni che il presidente, Valerio Vancheri spiega senza mezzi termini.
“A pochi secondi dalla fine del terzo tempo- spiega -Gomes colleziona un’espulsione ma, lo stesso, allontana volontariamente il pallone. A quel punto, gli arbitri, sanzionano il fallo dai cinque metri ma non l’uscita definitiva del giocatore della Roma, così come prevede il regolamento. Un altro episodio molto dubbio c’è stato proprio in occasione del tiro di rigore, poi parato dal portiere Bonito. Camilleri, infatti, è stato chiaramente disturbato da due giocatori della Roma con evidenti schizzi d’acqua a distanza ravvicinata. Oggi non aggiungo nient’altro – ha chiuso il presidente biancoverde”.
Per la cronaca: i ragazzi di Gino Leone partono male non riuscendo a trovare spazi per le conclusioni e gli ospiti chiudono in vantaggio il primo tempo (0-3) grazie alle reti di Vitola, Crivella e Del Basso. Nella seconda frazione, i biancoverdi trovano subito la prima rete con Casasola. Calcaterra riporta a +3 la Roma ma una doppietta di Danilovic, e il gol di Lisi, ristabiliscono la momentanea parità. In chiusura, Pappacena, segna con l’uomo in più e il parziale si chiude ancora a favore dei capitolini. L’Ortigia trova il primo vantaggio della partita alla fine del terzo tempo. Casasola pareggia in apertura ma Mandolini riporta avanti i suoi. I biancoverdi pareggiano con Camilleri e vanno in vantaggio con Di Luciano ma Vitola sfrutta una superiorità e mette a segno il gol del 7-7. A 1’ dal termine, ancora Camilleri porta su l’Ortigia. Il quarto e ultimo tempo, si apre con la rete del +2 aretuseo di Abela, lesto a mandare la palla in rete con l’uomo in più ma, a 2’04”, Danilovic non sente il fischio dell’arbitro, che lo aveva appena sanzionato con l’espulsione temporanea, e viene così assegnato un rigore alla Roma che Pappacena realizza. Lo stesso numero 4 della Vis Nova, a 1’13” dalla sirena, trova un tiro da fuori che beffa Patricelli, anche oggi decisivo in più di un’occasione.