Pallanuoto, Coppa Italia. Rigori fatali all'Ortigia nella finale per il terzo posto
L’Ortigia fatica a tornare al successo e chiude la Final Four di Coppa Italia con un’altra sconfitta. In un emozionante derby con il Telimar Palermo, sono i padroni di casa a spuntarla dopo i tempi supplementari. La finalina per il terzo posto si era chiusa sull’8-8 nei tempi regolamentari. Ai rigori, Palermo avanti 13-8.
Continui colpi di scena segnano la gara che regala sussulti a ripetizione. Esemplare il quarto tempo, autentica bolgia. Il Telimar – che inseguiva – pareggia subito con Vlahovic, gli arbitri espellono due giocatori per parte per scorrettezze, le porte restano inviolate fino alla sirena. Quindi la lotteria dei rigori.
Il vice-allenatore dell’Ortigia, Martino Abela, nel post partita elogia comunque i suoi. “Ci siamo ricompattati, ci siamo ritrovati, forse un po’ tardi, durante la partita, soprattutto nel terzo tempo siamo riusciti a venire fuori come gruppo e abbiamo dato il massimo. Questo è molto importante. Usciamo a testa alta da questa partita, i rigori non ci hanno sorriso ma ci servirà anche questo come esperienza per la prossima stagione. Adesso dobbiamo pensare al prossimo obiettivo, che è la finale per il 5° posto in campionato. Cerchiamo di prendere tutte le cose positive di questa Final Four e di portarle con noi per la doppia finale per il 5° posto”.
Anche il capitano biancoverde Massimo Giacoppo commenta la gara. “Sapevamo di affrontare in casa una squadra determinata che avrebbe fatto di tutto per vincere questa gara. Abbiamo avuto solo un passaggio a vuoto, poi abbiamo recuperato una partita che sembrava compromessa. Abbiamo perso ai rigori, capita. Penso che la nostra stagione rimanga comunque strepitosa, al di là di questo risultato per il quale faccio i complimenti al Telimar. Nonostante un po’ di problemi nella parte finale, dobbiamo uscire da questa vasca a testa alta, perché abbiamo giocato una partita molto buona e soprattutto perché abbiamo ancora un obiettivo importante in campionato. Noi sfortunati? No, i rigori sono una lotteria, si può vincere o perdere “.