Pallanuoto, finale 3° posto: troppa Ortigia per il Telimar, gara uno è biancoverde (16-9)

Affermazione netta dell’Ortigia che ha superato il Telimar Palermo 16-9 nella gara uno della finali per il terzo posto che vale anche un posto in Champions League. Prova maiuscola della squadra biancoverde, senza sbavature alla Caldarella. Difesa attenta, ripartenze veloci e gestione perfetta anche delle fasi con uomo in meno. Partenza sprint e solo Ortigia nel primo quarto (3-0)- Più equilibrato il secondo tempo, con il Telimar che, dopo il poker di Rossi, si sveglia dal torpore e finalmente segna con Irving. L’Ortigia però è spietata e allunga ancora con la doppietta di un ispiratissimo Ferrero, tra i migliori. L’Ortigia tiene sempre i palermitani a distanza di sicurezza e negli ultimi 8 minuti piazza un parziale di 5-2 che chiude ogni discorso. Il Telimar, sabato a Palermo, dovrà fare molto di più per sperare di pareggiare la serie.
“Abbiamo difeso bene, siamo partiti subito aggressivi, ma chiudendoci bene in difesa e non concedendo gol facili. In attacco siamo stati bravi e pazienti, gestendo le azioni fino alla fine, che è il segreto quando incontri squadre che giocano con difese in movimento per cercare di ripartire, facendoti giocare gli ultimi secondi in modo non tranquillo”, dice a fine partita Filippo Ferrero. “Bene così, ma non abbiamo ancora fatto nulla, abbiamo vinto la prima, ma dobbiamo vincerne due. Sabato sarà un’altra battaglia. Loro saranno agguerriti e noi dovremo farci trovare pronti, tranquilli, non farci prendere dall’entusiasmo, altrimenti rischiamo uno scossone che ci può far male”.
“Abbiamo fatto una partita perfetta, senza mai mollare un minuto”, analizza il centrovasca Cassia. “Ora dobbiamo andare a Paelermo giocando come abbiamo fatto oggi, tranquilli e lucidi, per chiudere il discorso”.