Pallanuoto Ortigia, domani si chiude con Trieste ma la testa è già alla Final Six
Ultima partita della regular season di campionato per l’Ortigia, che domani pomeriggio alle 15, alla piscina “Paolo Caldarella”, ospiterà Trieste. I biancoverdi di Stefano Piccardo sono già proiettati sulla partita di giovedì prossimo contro Posillipo, in Final Six, nella quale si giocheranno l’accesso alla semifinale scudetto. I triestini, invece, vengono a Siracusa per cercare di conquistare i tre punti che, nel caso di una contemporanea sconfitta della Nuoto Catania a Bogliasco, significherebbero salvezza diretta senza passare dai play-out. L’Ortigia, che sarà ancora priva di Susak e Pellegrino, giocherà l’ultima gara casalinga della stagione con la voglia di vincere e festeggiare con i propri tifosi l’obiettivo prestigioso del quinto posto conquistato sabato scorso.
Capitan Massimo Giacoppo, presenta così il match: “Trieste è una squadra abbastanza ostica. Ha un buon centro e degli ottimi giocatori. Se la nostra forza è sempre stata la difesa, la loro è invece l’attacco. E visto che noi quest’anno stiamo subendo qualche gol in più rispetto alla stagione scorsa, la loro aggressività in avanti ci permetterà di mettere alla prova proprio la nostra difesa. Poi loro saranno agguerriti e giocheranno al 100% perché vogliono salvarsi ed evitare i play-out”.
Il capitano biancoverde assicura che l’Ortigia non è affatto appagata e che, anche se la qualificazione alla Final Six ormai è acquisita, domani cercherà di vincere la partita: “Si scende in acqua sempre per provare a vincere. Noi abbiamo voglia di chiudere bene in casa davanti al nostro pubblico, per salutarci con un risultato positivo e suggellare questa ottima stagione”.
Giacoppo, infine, stabilisce l’obiettivo dell’Ortigia in vista delle finali scudetto: “Vogliamo provare a giocare la terza semifinale della stagione. Il quinto posto è già un ottimo risultato, ma vogliamo conquistare la semifinale ed entrare nuovamente nei primi quattro posti”.
Anche mister Stefano Piccardo non vuole sentir parlare di una partita con meno stimoli per i suoi ragazzi: “Contro Trieste gli stimoli vanno trovati sotto il punto di vista della preparazione di quella che sarà la sfida di Final Six contro Posillipo. Per noi Trieste è un banco di prova, perché sarà l’unica partita che faremo prima di affrontare il Posillipo. E poiché loro hanno più o meno le stesse caratteristiche tecniche dei campani, credo che dovremo affrontarla nel modo migliore”.
Piccardo fa poi il punto sugli infortunati e sulle aspettative dell’Ortigia per questa ultima fase della stagione: “Mancheranno Susak e Pellegrino e dovremo stringere i denti nuovamente, fare di necessità virtù e sperare di recuperare Susak (Pellegrino rientrerà in tempo per le finali) in modo da fargli giocare almeno mezzo tempo a Trieste, perché contro Posillipo avremo bisogno di più cambi. Il nostro obiettivo? Dobbiamo vivere questo sogno della Final Six e cercare di arrivare il più lontano possibile”.