Pallanuoto, Ortigia ko con Trieste. Ora ci si tuffa nella Final Six
L’Ortigia conclude con una sconfitta la regular season di Serie A1. I biancoverdi, privi ancora di Susak e Pellegrino (al loro posto convocati i due giovani Ortoleva e Agricola), perdono contro un Trieste sceso in acqua molto motivato e deciso a vincere per poter conquistare la salvezza diretta. I friulani partono subito all’attacco e si portano sul 2-0 a metà primo tempo. L’Ortigia reagisce e si rimette in partita, giocando due buoni parziali, concedendo poco in fase difensiva e annullando tutte le superiorità numeriche degli ospiti. A metà gara, i biancoverdi chiudono avanti 4-3. Nel terzo parziale, i triestini iniziano però a spingere mentre l’Ortigia cala fisicamente, soprattutto nel finale, quando Mezzaroba e Rocchi piazzano l’uno-due per l’allungo decisivo. L’ultimo quarto è più equilibrato, con l’Ortigia che cerca di rifarsi sotto e Trieste che controlla chiudendo sul 10-7 finale. Al suono della sirena, i friulani festeggiano la salvezza (retrocedono Bogliasco e Catania), mentre l’Ortigia saluta il suo pubblico e si prepara a partire per Trieste, dove giovedì giocherà il quarto di finale scudetto contro il Posillipo.
Commento del tecnico dell’Ortigia, Stefano Piccardo: “Secondo me abbiamo disputato due tempi di ottimo livello, poi abbiamo avuto un calo clamoroso a metà del terzo, giocando male fisicamente. Purtroppo abbiamo un uomo in meno e questo limita le nostro rotazioni facendoci faticare di più. Loro erano carichi e hanno mantenuto la partita nel quarto tempo. Tuttavia noi siamo andati ugualmente sul meno 1, ma abbiamo sbagliato una situazione, commettendo un errore evitabile. Se avessimo mantenuto lo stesso atteggiamento dei primi due tempi, forse la partita sarebbe andata diversamente”.
Anche capitan Massimo Giacoppo guarda il lato positivo: “Tatticamente e fisicamente non ho visto male la squadra. Anzi nei primi due tempi siamo stati molto ordinati. Nella fase finale secondo me è venuta un po’ fuori la loro motivazione, si vedeva anche dalle esultanze. Loro si giocavano la stagione. Non abbiamo fatto male, ma è chiaro che, dopo una stagione così impegnativa, mantenere sempre il ritmo e l’attenzione anche quando non hai la motivazione giusta, non è facile. In ogni caso per la Final Six sono ottimista. Ho sensazioni positive”.
Per la gara di Final Six contro Posillipo, l’Ortigia dovrà ancora rinunciare a Susak, mentre tornerà a disposizione il secondo portiere Pellegrino. “L’assenza di Susak- afferma Piccardo – ci porterà ad avere ancora una volta meno cambi a disposizione. Fisicamente questo ci penalizza, ma credo che i giocatori sapranno sopperire facendo un salto di qualità sotto l’aspetto della motivazione”.