Pallanuoto, Serie A1. Un rigore di Gallo e l’Ortigia batte il Quinto 7-6
(c.s.) Esordio vincente per l’Ortigia nel massimo campionato di A1. I biancoverdi battono di misura (7-6) un ottimo Quinto con un gol su rigore segnato a 4 secondi dalla fine da Valentino Gallo. Una gara difficile, con l’Ortigia che nei primi due tempi sembra soffrire l’avversario, gioca poco in velocità e sbaglia molto con l’uomo in più, mentre in difesa si affida alle parate di Tempesti che permettono ai padroni di casa di rimanere in partita. Nella seconda parte del match, la squadra di Piccardo reagisce e comincia a giocare meglio, compiendo una esaltante rimonta nell’ultima frazione e facendo esultare i tifosi presenti in tribuna.
“Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile. Devo dire che siamo stati bravi, abbiamo fatto un altro passo in avanti, perché pur non giocando bene contro un’ottima squadra siamo riusciti a rimanere attaccati alla partita e abbiamo avuto la forza di crederci fino alla fine. Anche quando siamo andati sotto di due reti abbiamo avuto la forza di andare avanti. Devo fare i complimenti ai ragazzi”, ha detto al termine Piccardo.
“Una vittoria così fa bene – continua Piccardo – perché aiuta a credere che una partita non finisce mai. Devo dire che questa squadra ce l’ha nel Dna il fatto di giocare fino all’ultimo secondo. Abbiamo sempre avuto questa convinzione di crederci fino in fondo”.
Ha parlato anche Stefano Tempesti, all’esordio in campionato con la calottina biancoverde: “Il Quinto è una squadra che gioca benissimo e sa metterti in difficoltà sui tuoi punti forti. Personalmente sapevo che sarebbe stato un esordio difficile, perché partire in casa, quando hai anche i favori del pronostico, ti blocca un po’ e può essere un’arma a doppio taglio. Per fortuna non ci siamo scoraggiati quando la partita sembrava ormai compromessa e ci è andata bene. Onore al Quinto e complimenti a noi per la tenacia e la cattiveria nel cercare un risultato che poi è arrivato, ma dobbiamo rimanere con i piedi per terra perché c’è ancora da lavorare in ogni reparto”.
Per il numero uno biancoverde, era l’esordio in campionato con una calotta diversa da quella del Recco, dopo tanti anni: “E’ stata un’emozione forte. Ho giocato 16 anni con la stessa squadra e ogni esordio era praticamente scontato. Adesso le dinamiche cambiano e posso dire che è molto bello, perché sento quella vitalità, quella sensazione che non provavo da tanto tempo. Qui i risultati non sono mai scontati, devi sempre lottare, costruire qualcosa e queste sono sfide di cui si ha bisogno soprattutto se sei un atleta della mia età”.