Siracusa. Panchine davanti alle attività artigianali, l'ira di Confcommercio: "Scelta iniqua"
“Questo Comune si inventa regolamenti senza consultare gli operatori del settore e crea ancora disuguaglianze”. Netta la posizione di Confcommercio, critica dopo l’approvazione, in consiglio comunale, ieri mattina, del regolamento con cui si concede agli artigiani la possibilità di piazzare delle sedute davanti al proprio esercizio, in cui i clienti possano velocemente consumare il prodotto acquistato, ma senza il servizio al tavolo. “Con questa amministrazione comunale- protesta il presidente, Sandro Romano – ci stiamo dovendo abituare ad un modus operandi che è ben diverso dal rispetto delle regole, uguali per tutti ed eque”.
Ad essere penalizzati, in questo modo, secondo l’esponente dell’associazione di categoria, potrebbero essere quanti fanno somministrazione, con tanto di autorizzazioni, servizio al tavolo, obblighi di legge e tasse da pagare per occupare il suolo pubblico. In realtà, l’occupazione del suolo pubblico dovrebbe, comunque, essere pagata anche dagli artigiani, secondo le regole che hanno ottenuto il “via libera” dall’assise cittadina, sebbene con modalità e importi differenti. “Il nostro giudizio sulla misura è più che negativo- prosegue Romano- A distanza di due anni dall’insediamento dell’amministrazione Garozzo, non si è ancora provveduto a predisporre l’atteso Puc, il piano del commercio e questo- ricorda il presidente di Confcommercio- fa si che ci siano zone con numerose attività e altre, da riqualificare, come la Borgata, in cui accade esattamente il contrario”.