Parcheggi nelle zone balneari di Pachino e Portopalo: verso il dissequestro di alcune aree?
“Alcuni dei parcheggi attualmente oggetto di sequestro tra Pachino e Portopalo potrebbero essere rivalutati e tornare quindi alla pubblica fruizione,nel rispetto delle condizioni imposte dal piano paesaggistico e dall’autorità giudiziaria”.
Ad annunciarlo è Gianpaolo Miceli, segretario territoriale della Cna di Siraucsa e coordinatore regionale di CNA Balneatori Sicilia, che ha di recente evidenziato una situazione complessa legata alla questione dei parcheggi nelle aree balneari dei due comuni della zona sud, una vicenda che è diventato tema centrale per l’ordine pubblico e la fruibilità del territorio.
Durante la scorsa stagione, il sequestro di diverse aree di parcheggio ha determinato, infatti, come fa notare la Cna, “un caos significativo, complicando l’accesso al mare e causando disagi ai residenti. In alcuni casi, il parcheggio incontrollato ha creato situazioni di grave intralcio, rischiando di intrappolare le persone all’interno delle aree stesse. Nel corso degli ultimi mesi-ripercorre Miceli- la CNA ha sollecitato ripetutamente le autorità competenti per trovare soluzioni utili a mitigare questi problemi, che rischiano di persistere. Recentemente, è stata richiesta un’audizione in commissione territorio e ambiente all’Assemblea Regionale Siciliana, coinvolgendo i principali attori locali: i sindaci dei comuni interessati, la Soprintendenza e gli assessorati ai Beni Culturali e Territorio e Ambiente. Durante l’audizione, è emerso che, nonostante l’area sia soggetta a vincoli paesaggistici, è possibile autorizzare dei parcheggi rispettando determinate condizioni senza modificare sostanzialmente i luoghi. Questo chiarimento rappresenta un’opportunità significativa per migliorare la gestione delle aree di sosta, sempre nel rispetto delle normative vigenti.Due sono allora le azioni future da avviare al più presto-l’auspicio – e cioè d un lato il confronto con le amministrazioni comunali di Pachino e Portopalo di Capo Passero, al fine di lavorare in sinergia per stabilizzare una programmazione che includa la pianificazione delle aree di sosta nel piano di utilizzo del demanio marittimo. C’è poi la questione dei parcheggi sequestrati tenendo conto dell’applicazione di una norma che nei fatti è stata mitigata dalla recente “interpretazione autentica” dell’assessorato ai Beni Culturali. Con questi nuovi presupposti -ritiene Miceli- alcuni dei parcheggi attualmente oggetto di sequestro potrebbero essere rivalutati e tornare quindi alla pubblica fruizione, sempre ovviamente rispettando le condizioni imposte dal piano paesaggistico e dall’autorità giudiziaria.
Gli interventi pianificati-conclude il segretario regionale di Cna Balneatori- mirano a risolvere una questione critica per l’accesso e la fruizione delle nostre bellissime coste.Siamo determinati a collaborare con tutte le autorità coinvolte per trovare soluzioni sostenibili e rispettose del nostro patrimonio naturale”.
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