Parcheggio Mazzanti, lavori ancora fermi. La Soprintendenza chiede saggi archeologici
Sono ancora sospesi i lavori per la realizzazione di un parcheggio di interscambio nell’area del Mazzanti. Lo stop a mezzi ed operai è stato imposto dalla Soprintendenza di Siracusa alla fine di gennaio. Le successive interlocuzioni avviate con il Comune hanno, in parte, permesso di superare i problemi di ordine burocratico ed in particolare la lamentata mancata comunicazione di avvio lavori in area sottoposta a vincolo archeologico. Ma prima che le operazioni possano riprendere, bisogna assecondare la richiesta della Soprintendenza: saggi archeologici preventivi, a spese di Palazzo Vermexio.
Il progetto presentato dai tecnici comunali, ed esaminato dalla Soprintendenza, riguarda un’area parzialmente occupata da una necropoli greca già nota (contrada Palazzo) ma prevede anche scavi nel sottosuolo in una sezione non sottoposta ad esplorazione archeologica. Motivo per cui, prima di approvare il progetto, l’ufficio regionale di tutela dei beni culturali ha richiesto l’esecuzione dei saggi preventivi nelle aree a nord e a sud del parcheggio e
coinvolte nelle opere da realizzare. Il Comune di Siracusa dovrà fare fronte ai nuovi costi, relativi alla realizzazione dello scavo archeologico nei settori non ancora indagati. Nel dettaglio: nella zona dedicata al realizzando parcheggio degli autobus, lungo via Mazzanti; e nei pressi del realizzando nuovo ingresso di via Bulgaria. A seguito dei saggi archeologici, verranno individuate le soluzioni più idonee a salvaguardare il patrimonio archeologico e la possibilità di completare l’opera pubblica avviata.