Parchi gioco, fondi dalla Regione, Amo Siracusa: “Opportunità per il Comune”
Fondi per la realizzazione di spazi pubblici comunali destinati al gioco e con attrezzature per minori con disabilità- Li mette a disposizione l’assessorato regionale alla Famiglia. Si tratta, in totale, di 3 milioni 825 mila euro del Fondo Nazionale per le Politiche Sociali. I Comuni possono richiedere un contributo massimo di 50.000,00 euro e sono tenuti a compartecipare con risorse finanziarie, nella misura minima del 10% del costo complessivo del progetto. L’istanza di partecipazione dovrà essere trasmessa entro le ore 12 del giorno 31 Ottobre 2019. Sul tema interviene il gruppo Amo Siracusa, che avanza all’amministrazione comunale una specifica richiesta.
“Se si considera che, al netto, di eventuali emendamenti che possano essere approvati al bilancio di previsione dell’Amministrazione comunale, l’esecutivo cittadino destina ogni anno a questo argomento appena diecimila euro, si tratta di una opportunità-fanno notare i componenti del gruppo consiliare, Gaetano Favara, Michele Mangiafico e Carlos Torres- per quintuplicare l’investimento sul diritto al riposo e al tempo libero, al gioco e alle attività ricreative del Comune di Siracusa attraverso l’attrazione di risorse esterne. Un tema molto sentito dal nostro gruppo consiliare, che dal suo insediamento si batte per una città maggiormente orientata sui bisogni dei più piccoli della comunità, nella consapevolezza della natura fortemente educativa del gioco, anche dal punto di vista delle regole, e degli effetti che una politica orientata sulla crescita sana dei bambini della propria comunità avrà sul valore delle regole e sulla capacità di stare con gli altri”. La sollecitazione è quella di “predisporre adeguata istanza progettuale, prestando particolare attenzione ai punteggi attribuiti dal bando (abbattimento delle barriere architettoniche, integrazione con altre attività del territorio, diversificazione dei giochi, numero degli utenti serviti) al fine di posizionarsi in maniera utile all’interno della graduatoria che sarà definita dalla Regione siciliana”.