Parco archeologico di Siracusa, Giansiracusa: "Si posticipi la pubblicazione del decreto"
Dovrebbe essere pubblicato il 2 maggio prossimo il decreto per l’istituzione del parco archeologico di Siracusa, ma non è escluso che l’assessore regionale ai Beni Culturali, Giusy Furnari decida di posticipare la data, assecondando la richiesta degli ordini provinciali degli architetti, dei geometri, degli ingegneri e degli edili dell’Ance, convinti che, così come è perimetrato, il parco possa tradursi in un grosso limite per lo sviluppo del territorio. A chiedere di spostare la pubblicazione del decreto è anche l’assessore comunale all’Urbanistica, Paolo Giansiracusa, anche se per ragioni diverse da quelle espresse dai tecnici. “Ho sottoposto all’assessore regionale ai Beni Culturali un’altra questione- spiega l’esponente della giunta Garozzo- Ritengo necessario concedere all’Ufficio Urbanistica e alla Soprintendenza ai Beni Culturali la possibilità di valutare insieme le considerazioni contenute in una delibera consiliare pubblicata la settimana scorsa e non ancora attenzionata, per questione di tempi, nella giusta maniera. Rinviare la pubblicazione del decreto significa mettersi al riparo da eventuali recriminazioni, in futuro. Nessuno deve poter dire che la perimetrazione è stata decisa senza dare uno sguardo a quanto il consiglio comunale ha voluto esprimere”. Approfondire gli argomenti sollevati dall’assise cittadina non equivale all’obbligo, per la Regione, di tenerne conto. “Il governo regionale può andare avanti ignorando queste valutazioni- precisa Giansiracusa- Ne ha facoltà. E’ opportuno, però, che quantomeno ne sia adeguatamente a conoscenza”. L’assessore puntualizza, però, anche un altro aspetto della vicenda. “Sono stato oggetto di accuse- ricorda l’esponente dell’esecutivo comunale- secondo cui io sarei responsabile di presunti ritardi. Non è così, perché la Soprintendenza parlava di un termine di 80 giorni concessi al Comune per fare la sua parte, anche se successivamente si è deciso di accelerare il percorso. Il consiglio comunale ha dichiarato chiaramente di aderire alla proposta di perimetrazione, ma ha voluto sottolineare alcuni aspetti tecnici. Discuterne significa evitare straschichi futuri”.