Parco degli Iblei, l’appello di Paolino Uccello: “Sindaci, siate coraggiosi: difendete l’isola iblea”
Guida naturalistica tra le più note in Sicilia, responsabile dell’oasi protetta di Vendicari, con tutta la credibilità che lo contraddistingue, Paolo Uccello ha lanciato sui social un appello per il parco nazionale degli Iblei. “Cari sindaci iblei”, inizia nella sua lettera aperta, rivolgendosi ai primi cittadini dell’Unione dei Comuni della Valle degli Iblei, “il nostro meraviglioso territorio dove i SIC, le ZPS e le Rno sono comunissime, oggi rischia di perdere tutta la bellezza e la diversità biologica che i nostri padri hanno conservato e curato per secoli. L’abbandono delle campagne associato, ogni anno, a migliaia di grandi e piccoli incendi sta distruggendo il futuro dei nostri figli. Piano piano – scrive Paolino Uccelli – perderemo tonnellate di terreno fertile, creato dalla natura in migliaia di anni, a causa delle piogge torrenziali sempre più intense. Voi sapete che questo processo è velocissimo e catastrofico non si tratta di dire si o no al parco degli Iblei, oggi è in discussione l’aria che respiriamo e l’acqua che beviamo. La nostra Regione è sorda agli appelli per adeguare l’unico organismo che ci dovrebbe proteggere da tutto ciò, quindi spetta a voi difendere e proteggere l’isola Iblea. Siate coraggiosi, salvate i nostri paesaggi da favola, salvate i profumi della primavera e salvate la maestosità e l’aspra bellezza delle nostre cave”.
In questi giorni è tornato attuale il dibattito sulla perimetrazione e la governance dell’istituendo parco nazionale degli Iblei, con la contrarietà dei sindaci e delle principali associazioni di categoria del territorio. Il 31 luglio, però, scadono i termini e si procederà con l’iter istitutivo a rischio di decine e decine di ricorsi al Tar.