Parco nazionale degli Iblei, sette comuni si mettono di traverso. Legambiente: “Noi basiti”
I sindaci dei Comuni di Buccheri, Ferla, Sortino, Carlentini, Rosolini, Noto e Lentini hanno chiesto la sospensione dell’iter di istituzione del Parco nazionale degli Iblei. Secondo i primi cittadini, la procedura sarebbe carente di alcuni passaggi fondamentali. Perplessità anche sulla nuova proposta di perimetrazione e zonizzazione.
Alessandro Caiazzo, presidente dell’Unione dei Comune Valle degli Iblei, spiega la contrarietà dei 7 comuni siracusani. “E’ essenziale avere il quadro ben chiaro e concertare in maniera concreta con il territorio ciò che potrebbe aver un impatto determinante per il futuro delle ex provincie di Siracusa, Ragusa e Catania. Inoltre risulta fondamentale capire come lo studio tecnico, commissionato a suo tempo dall’Unione dei Comuni Valle degli Iblei, abbia inciso nella nuova proposta di perimetrazione e zonizzazione. Non possiamo accettare alcuna fuga in avanti ne tantomeno nessuna decisione che venga calata dall’alto, soprattutto in un periodo, anche post pandemico, in cui i problemi emersi sono particolarmente seri e quelli emergenti potrebbero esserlo ancora di più”.
Caiazzo lancia poi un avvertimento: “chiunque spera di accelerare l’iter istitutivo in difetto di una corretta istruttoria o in assenza di un perimetro procedimentale ben definito e lineare, non farebbe altro che un danno al territorio stesso”.
Tutto rinviato, pertanto, ad una serie di incontri tecnici tra i comuni ed il Libero Consorzio di Siracusa, “necessari per verificare la documentazione cartografica nel dettaglio e gli studi preliminari, all’esito dei quali i comuni si esprimeranno e si determineranno, ma non senza aver prima condiviso il percorso con le associazioni di categoria”.
Una posizione di fronte alla quale si dice basito Gianfranco Zanna, presidente regionale di Legambiente. “Stanno cercando di fermare, ancora una volta, l’iter dell’istituzione del Parco nazionale degli Iblei. Tutte le fasi delle concertazioni, del dialogo e del confronto con i territori sono state già espletate. Dove erano questi signori? Tutto l’incartamento è da settimane al Ministero della Transizione ecologica e, tramite esso, all’Ispra per le valutazioni finali. Non sono previsti altri passaggi. Si proceda, quindi, celermente alla definizione del decreto istitutivo. Basta altre perdite di tempo, vogliamo subito il Parco degli Iblei, dopo più di 14 lunghi anni di attesa”.