Parco Robinson dopo la festa degli studenti, l’assessore Cavarra: “più decoro e rispetto”

Secondo un consumato clichè, i giorni dopo la GioArt di Siracusa scorrono via sull’onda lunga delle critiche social. Gli “adulti” rimproverano poco rispetto e poca educazione ai ragazzi che si sono ritrovati al parco Robinson di Bosco Minniti per la consueta festa di fine anno scolastico, pomposamente dedicata alla creatività ed all’arte studentesca. Elementi che magari non ci sono ma questo non giustifica di per sè l’asprezza dei giudizi.
E’ vero però che vedere, al termine, il parco e l’area circostante con rifiuti, bottigliette, macchie di colore e su viali e marciapiedi non è bello spettacolo. Segno di come il rispetto dei luoghi e degli spazi pubblici sia un elemento avulso alla cultura sociale dei nostri giorni (al di là dell’età). Magari l’organizzazione di un servizio straordinario di pulizia al termine, come accade dopo la fiera del mercoledì ad esempio, avrebbe reso meno “sconcertato” l’impatto con il giorno dopo. Posto sempre che imparare a non buttare tutto in terra aiuterebbe, di per sè.
L’assessore all’Igiene Urbana, Salvo Cavarra, ha chiamato in causa il collega di giunta Marco Zappulla, titolare delle politiche giovanili che hanno patrocinato l’appuntamento. “Facciamo tanti sforzi per far trovare in ordine il parco Robinson e poi ce lo ritroviamo in quelle condizioni. Il prossimo anno chiederò a Zappulla di fornire ai giovani studenti anche dei sacchetti per raccogliere ordinatamente i rifiuti e non lasciare tutti i rifiuti in terra”, ha detto intervenendo su FMITALIA.
“Per le prossime edizioni metterò come condizione agli organizzatori anche maggiore attenzione sul decoro ed il rispetto dei luoghi, magari anche distribuendo i sacchetti”, risponde proprio Zappulla. “Raccolgo e condivido il suggerimento del collega Cavarra”, aggiunge chiudendo alla eventualità di polemiche interne alla squadra di governo cittadino.