Parte da Siracusa "La grande guerra", ciclo di mostre storiche in giro per l'Italia
Parte da Siracusa, prima città in Italia, un ciclo di mostre storiche, intitolato “la Grande guerra”. Un’iniziativa che riunisce materiale didattico-espositivo predisposto dall’Esercito e documentazione storica di provenienza locale. Un modo per ricordare la Grande guerra, l’eroismo e il sacrificio dei soldati e della cittadinanza come un episodio fondamentale nel processo di costruzione della storia nazionale e di coesione tra gli italiani. Il prefetto di Siracusa, cogliendo per primo lo spirito dell’iniziativa, ne ha promosso la realizzazione nella cornice dell’ex convento di Sant’Agostino nel cuore di Ortigia. Dove la mostra si affianca all’esposizione dell’Armeria di palazzo Bellomo che raccoglie i reperti del Museo dal XV al XIX secolo. La collezione, sconosciuta e per la prima volta offerta alla fruizione del pubblico, comprende armi da fuoco, armi bianche e un’armatura completa di brigantina, frutto degli acquisti della Galleria negli anni e delle donazioni di alcune famiglie notabili siracusane. L’iniziativa sarà inaugurata domani, alle 17.30, con l’intervento, tra gli altri, del prefetto Armando Gradone, del Comandante della Regione Militare Sud, generale di Corpo d’Armata Corrado Dalzini e del direttore della Galleria regionale di palazzo Bellomo, l’architetto Giovanna Susan. Mentre gli attori dell’Inda Deborah Lentini, Carmelinda Gentile e Luigi Piccione, coordinati da Manuel Giliberti, daranno voce ad alcuni brani del libro “Centomila gavette di ghiaccio” di Giulio Bedeschi. Fino al 10 febbraio, qualificato personale dell’Esercito guiderà il pubblico attraverso la narrazione di 18 pagine di storia che testimoniano, non solo il sacrificio dei nostri soldati che hanno partecipato alle operazioni belliche, ma anche i volti della gente comune e le difficoltà di interi nuclei familiari che hanno vissuto quel delicato quanto travagliato periodo storico.