Pass Ztl, rivoluzione in tre mosse: navette h24, sosta solo residenti e limiti agli autorizzati
Novità in vista per il sistema dei pass Ztl in Ortigia. I numeri “monstre” raggiunti negli ultimi mesi – con circa 8.000 pass complessivi – hanno evidenziato una volta di più la necessità di intervenire per rimettere ordine. Per questo, nelle ultime settimane, il settore Mobilità del Comune di Siracusa ha svolto un lavoro certosino sui posti auto disponibili nel centro storico e sui pass rilasciati. Dall’analisi sono emerse alcune storture, come ad esempio pass annuali per entrare e sostare in Ortigia concessi anche a chi aveva un contratto di lavoro trimestrale. Ma è solo una delle fattispecie “limite” venute alla luce e che hanno contribuito, in parte, ad aumentare il livello di caos nell’isolotto. Nei giorni scorsi, poi, l’amministrazione ha incontrato comitato e associazioni di residenti, traendo ulteriori indicazioni sul da farsi.
La linea è chiara: bisogna allontanare le auto da Ortigia. Almeno, quelle che non necessariamente devono stare lì. Il che, semplificato, significa che sparirà la differenza tra parcheggi riservati ai residenti e parcheggi riservati agli autorizzati.
Solo i residenti in Ortigia potranno posteggiare negli stalli esistenti nel centro storico. E gli autorizzati? Dovranno prendere confidenza con il nuovo sistema, ovvero lasciare l’auto al Talete, al Molo Sant’Antonio o in Riva delle Poste per poi spostarsi in Ortigia con le navette attive h 24. Quest’ultimo servizio è pronto a partire a giorni, con capolinea al Talete: corse ogni dieci minuti dalle 7 alle 23 e ogni venti minuti dalle 23 alle 7. E’ questo il sistema individuato dall’amministrazione comunale per dare un taglio ai “furbetti” del pass.
Ora, appare evidente che è improbabile che un simile sconvolgimento possa però avvenire a stagione ormai avviata. Gli step saranno graduali – ora le navette e poi lentamente via le auto lato mare sul lungomare di Levante – sino al pieno regime in previsione dell’estate 2025. Intanto, sono per il momento rimaste sospese anche la altre rivoluzioni: la moratoria di tre anni per le nuove apertura di attività food and beverage nel centro storico e il regolamento decoro che prevede, tra l’altro, anche l’obbligo di coprire con eleganti grate in legno i carrellati degli esercizi commerciali che stanno sui marciapiedi. Solo nelle prossime settimane tutti gli incartamenti passeranno all’esame delle commissioni consiliari, dopo aver ottenuto i pareri previsti di uffici e dirigenti comunali. E quindi in Consiglio comunale, ultimo step verso l’esecutività.