PD, l'accusa di Acquaviva: "Pesca nel torbido, guarda a Garozzo e cerca la destra"
Per avere un’idea dell’aria che tira in casa PD, a Siracusa, basta leggere il post social di uno dei suoi tesserati presenti alla direzione cittadina di ieri sera. Alessandro Acquaviva non usa mezzi termini e spiattella tutto su Facebook.
“Non posso nascondere la mia amarezza per l’esito della direzione cittadina del Pd”, l’incipit tutto sommato moderato. “Prendendo a pretesto il mancato accordo al tavolo progressista sulla candidatura a sindaco di Renata Giunta, avanzata nei giorni scorsi dal Pd, la direzione cittadina apre al piano B. Ovvero allargare il tavolo della coalizione a Garozzo, che rappresenta in questo momento l’esempio del trasformismo pragmatico. Lo dico con il massimo rispetto perché riconosco all’ex sindaco una certa coerenza e abilità in questo campo. Si vuole anche attendere di conoscere il vero nome del candidato del centrodestra per raccogliere ulteriori scontenti e pescare in un mare ancora più torbido pur di assemblare una coalizione numericamente più consistente.Tutto ciò con la consapevolezza di mettere una pietra tombale sui rapporti con M5s e liste progressiste, per anni, forse decenni. Per queste ragioni non ho votato il documento e ho definito l’operazione un mero tradimento delle aspettative del popolo che ha votato alle primarie per Elly Schlein. Il mio impegno dentro il Pd era finalizzato a spostare il partito più a Sinistra. Oggi sento il peso di questo fallimento”.