Pedofilia online, da Avola la battaglia senza confine di Meter. “Serve impegno costante”

Da Avola, prosegue la battaglia senza confini di Meter contro pedofilia e pedopornografia online. “Non possiamo restare indifferenti. L’aumento di neonati tra le vittime dimostra che la pedocriminalità sta raggiungendo livelli di brutalità inimmaginabili”, spiega don Fortunato Di Noto, fondatore e presidente Meter, durante la presentazione del Report 2024. “La crescita di abusi sessuali e il traffico di materiale pedopornografico è un problema globale che richiede azioni concrete. Meter continuerà a denunciare, sensibilizzare e collaborare con le autorità per fermare la pedocriminalità e proteggere l’infanzia”, assicura.
Purtroppo la pedofilia online gode di ottima salute e continua a prosperare, mentre si dibatte di privacy e minori. Oltre 2 milioni di video (+220% sul 2023), quasi due milioni di foto e 410 gruppi segnalati sui social network sono la punta dell’iceberg dell’attività dell’associazione Meter. “Se questi sono i dati a cui noi abbiamo avuto accesso per denunciare, le app criptate sono diventate lo strumento per eccellenza dei pedofili: una di queste è Signal che con la crittografia garantisce una sicurezza quasi a prova di bomba. Solo nel 2024 abbiamo individuato 336 gruppi su Signal, 13 di questi sotto il fenomeno ‘Pedomama’. E, cosa più ributtante, ci sono neonati abusati subito dopo la nascita”, rivelano i responsabili dell’associazione attivi nella sede di Avola.
Nuovo e Vecchio Continente restano i principali centri di diffusione di materiale pedopornografico online. Nel Report Meter 2024 sono stati individuati 4.977 link ospitati su server americani e 1.475 su server europei, confermando il predominio dei continenti più ricchi e tecnologicamente avanzati che si rivelano essere i principali “padroni del web”.
Nel 2024 il Centro Ascolto Meter ha seguito 490 casi, con una predominanza di situazioni di rischio online e abusi sessuali sui minori. Su 365 casi relativi ai rischi online, 350 riguardano dipendenze, mentre gli abusi su minori continuano a rappresentare una piaga sociale, con 38 casi seguiti durante l’anno. Quindici vittime hanno subito abusi sessuali recenti e nove casi riguardano abusi avvenuti nel passato, tra cui abusi sessuali da parte di sacerdoti. A dimostrazione che i traumi subiti possono avere conseguenze a lungo termine sulla vita delle vittime.