Per il ccr Mazzarrona c’è il ricorso al Tar, il Comune contro il parere della Soprintendenza

Il Comune di Siracusa non ci sta ed ha deciso di presentare ricorso al Tar di Catania contro il parere della Soprintendenza che blocca la realizzazione di un ccr in via don Sturzo, alla Mazzarrona. Palazzo Vermexio punta all’annullamento di quella nota della sezione archeologica dell”ufficio che tutela i beni culturali. Non uno scontro istituzionale vero e proprio, è prevista la possibilità di presentare ricorso amministrativo contro i pareri emessi dalla Soprintendenza. Certo però un qual certo scontro sottotraccia tra i due enti che si affacciano, entrambi, su piazza Duomo.
In conferenza dei servizi, la Soprintendenza presentò il suo parere. “Durante l’esecuzione dei saggi archeologici preventivi si ha avuto modo di constatare che tutto il lotto è interessato dalla presenza di latomie a cielo aperto riferibili all’estrazione dei blocchi per la realizzazione delle mura dionigiane e pertanto suscettibili di essere sottoposte a tutela”, vi si legge. Valutazione finale: “progetto non assentibile”. A meno che non lo si sposti altrove (“Questa Sezione potrà prendere in esame un progetto delocalizzato in altra area”).
Per il Comune di Siracusa impossibile pensare di spostare altrove il progetto: “non ci sono i tempi, con il Pnrr bisogna correre per non perdere il finanziamento (circa 700mila euro, ndr)”. Le scadenza sono imposte e non permettono di prendere in considerazione l’evenienza di sondare, anche archeologicamente e geologicamente, un’altra area. La mossa del Comune, allora, si inserisce in questo contesto.
Intanto, continua la protesta dei residenti che si sono riuniti nel Comitato Monsignori in cui confluisce il no alla realizzazione del Ccr Mazzarrona e il no alla costruzione di un secondo ccr in via Lauricella.