Percettori del reddito: il Comune ne chiama 200, solo 30 “disponibili” per un Puc
Questa è la settimana della partenza dei progetti di utilità collettiva a Siracusa. I primi percettori del reddito di cittadinanza saranno impiegati, per qualche ora a settimana, in attività socialmente utili. Tra pochi giorni “debutteranno” i primi 30 che hanno siglato il patto di servizio per il progetto Spiagge Sicura. Subito dopo, altri 40 percettori svolgeranno attività di manutenzione al cimitero di Siracusa (“Cimitero Operativo”). In totale, sono 139 i beneficiari del reddito impegnati nei quattro progetti redatti da Palazzo Vermexio.
Ma c’è un dato che va messo in evidenza ed è la reticenza di molti percettori siracusani di fronte alla chiamata per i Puc, pure prevista per legge. Per riuscire a “reperire” i 30 che daranno vita al progetto “Spiagge Sicure”, in queste ultime settimane il Comune di Siracusa convocato poco meno di 200 beneficiari. Molti hanno risposto con un certificato medico o dichiarando cause inabilitanti od ostative come, solo a titolo esemplificativo, la presenza di un disabile grave in famiglia. Fatto sta che per riuscire a trovare trenta beneficiari del reddito di cittadinanza che firmassero il patto di servizio per il Puc, gli uffici comunali hanno sudato le fatidiche sette camicie.
Di fronte ad un simile atteggiamento, viene da chiedersi se i 30 si presenteranno all’avvio del progetto e nei luoghi stabiliti. E se lo faranno dall’inizio alla fine del progetto. Da questo punto di vista, Palazzo Vermexio è stato chiaro: chi non si presenta, viene segnalato all’Inps. E perde il reddito di cittadinanza, come da norma.
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