Personale part-time del Comune, Civico 4: “Gestione sbagliata e specchietti per le allodole”

“Uno specchietto per le allodole la delibera approvata lo scorso mese dalla giunta municipale di Siracusa sulla rimodulazione degli orari di lavoro del personale part-time”.

Di questo è convinto il leader del movimento Civico 4, Michele Mangiafico, che punta l’indice contro l’amministrazione comunale.

“Presentato come “potenziamento dei servizi”, è solo uno specchio per le allodole – ribadisce Mangiafico-  Ogni giorno cambia l’orario di ingresso e quello di uscita perchè il Comune, anziché stabilizzare il personale “part-time” si è limitato ad erogare qualche ora in più  per utilizzare, al contrario, le risorse risparmiate dai pensionamenti per realizzare i concorsi per i dirigenti, sprecando l’opportunità di rispondere alla richiesta di servizi efficienti da parte della cittadinanza. Risultato: gente costretta a file chilometriche anche solo per una carta di identità. Molte sedi circoscrizionali ancora chiuse per mancanza di personale”.

Mangiafico interviene anche sulla vicenda del personale ex Util service.  “A fronte delle ripetute proteste di piazza dei lavoratori in cassa integrazione – ricorda – a causa dello “spezzatino” deciso dalla classe dirigente del Vermexio, il sindaco e i suoi sodali non sono riusciti a introdurre alcuna efficace politica a sollievo delle sofferenze e delle difficoltà di questa vasta platea di persone. Il problema resta irrisolto e il disagio acuito”.

Civico 4 ritiene “un grave errore il mancato accesso al lotto Consip FM5 per la manutenzione degli immobili comunali, che avrebbe permesso una visione di lungo periodo (leggasi quadriennale) ed un numero importante di attività su cui giostrare: dalla manutenzione al facchinaggio, dal montaggio palchi all’affissione, fino alla custodia.” Opaca, invece, a detta di Mangiafico, la gestione della gara per l’affidamento della gestione dei tributi comunali. “Civico4” esprime preoccupazione per la lettera del 25 gennaio scorso, con cui l’ufficio ispettivo del Dipartimento delle Autonomie Locali della Regione Siciliana chiede per la seconda volta all’Amministrazione comunale una relazione sul paventato affidamento dei servizi a soggetti privi dei requisiti previsti dal disciplinare di gara. Un aspetto su cui il movimento chiede chiarezza.