Petizione per maggiori servizi sanitari a Sortino. Pd e M5S: "Carenza organico non sia alibi"

 Petizione per maggiori servizi sanitari a Sortino. Pd e M5S: "Carenza organico non sia alibi"

Un paio di pensionamenti e la cronica carenza di medici hanno prodotto un rallentamento nell’erogazione dei servizi e delle prestazioni offerte dalla struttura Asp di via Libertà. Il sindaco, Vincenzo Parlato, ne ha parlato nei giorni scorsi con il commissario straordinario dell’Azienda Sanitaria, individuando alcune possibili linee di intervento per sopperire ad una carenza di organico medico che, purtroppo, affligge tutta la sanità siciliana.
Il caso di Sortino, intanto, è stato rilanciato anche dal Pd nel corso di una conferenza stampa a cui ha partecipato anche il deputato regionale M5s Carlo Gilistro, insieme a Tiziano Spada (Pd).
Una petizione presentata dai cittadini denuncia “l’impoverimento dei servizi offerti dall’Asp”: scarsità degli specialisti per i servizi di diagnostica, difficoltà di accesso al servizio di prenotazione esami, difficoltà nel rinnovo delle esenzioni, presenza del medico a bordo delle autoambulanze presso il presidio locale di 118 non sempre garantita. La richiesta che parte da Sortino punta proprio ad un’autoambulanza medicalizzata per tutta la zona montana, garantendo l’assistenza ordinaria tramite il servizio dei medici di base, che stanno, a poco a poco, andando in pensione senza essere sostituiti.
Carmelo Spataro, rappresentante dei promotori della petizione, ha denunciato scelte politiche “che hanno reso la sanità siracusana dépendance della sanità catanese: situazione ancora più grottesca se si considera che l’allineamento tra governo regionale e governo nazionale sarebbe una concreta opportunità per promuovere un’azione politica a favore delle esigenze di salute, costituzionalmente tutelate, manifestate dai cittadini. I sortinesi impiegano 25 minuti per raggiungere l’ospedale più vicino, anche quando è in gioco la loro stessa vita”.
Manforte alle posizioni espresse da Spataro arriva dalla consigliera comunale, Francesca Silluzio, di Sortino Spazio Comune. “La politica deve dare risposte ai bisogni della gente e la medicina di prossimità è la base. Duole però constatare che il governo regionale, anziché prendersi in carico i bisogni dei propri cittadini, non esita ad agire in senso contrario, ad esempio promuovendo il disegno di legge sull’autonomia differenziata: misura che, soprattutto su temi come la sanità, porterà a riproporre le diseguaglianze sociali che già sono evidenti nella nostra regione”.
Carlo Gilistro ha invitato a superare il problema della carenza di organico sanitario che deve, semmai, stimolare una trasformazione radicale del sistema sanitario regionale, da rivoluzionare. “A partire dal ruolo primario giocato dalla medicina di prossimità e dai medici di base”. Tiziano Spada ha invece denunciato “la disinvoltura della classe politica nel restituire all’esterno un’immagine rosea della sanità provinciale, ben lontana da quella reale con cui i cittadini si scontrano ogni giorno”. E poi l’invito a tenere la politica fuori dai reparti e dalle nomine.

 

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