Piano per allentare peso del traffico su Ortigia, “ma posto auto sotto casa non sia diritto di nascita”

“L’idea che per un qualche diritto di nascita i residenti in Ortigia debbano trovare sempre posto sotto casa, per me non ha senso. Sono cresciuto in piazza Adda, dove avere il parcheggio garantito sotto casa era impossibile. Come lo è per i residenti di via Tisia e di tantissimi altri luoghi dove parcheggiare sotto casa è difficile”. Parole e musica di Francesco Italia, sindaco di Siracusa, che finiscono per rinfocolare il sempre attuale dibattito tra chi ritiene i posti auto riservati ai residenti di Ortigia un privilegio e chi, invece, ne segnala la necessità. Il vero obiettivo, però, è altro.
“Io credo semplicemente che un privilegio sia adesso un bus navetta attivo 24h al giorno in Ortigia. Per cui se lasci l’auto anche a 200 metri da casa, puoi comunque muoverti comodamente”, aggiunge il primo cittadino. “Abbiamo fatto il pieno di gradimento ed utilizzo con i turisti, i residenti invece hanno qualche ritrosia ad utilizzare il bus. Peccato, perchè con pochi passeggeri diventerà prima o poi impossibile sostenere economicamente quel servizio, utile soprattutto agli ortigiani”.
Guai, però, a trarre la conclusione che il sindaco sia contro i posti riservati per i residenti nel centro storico. Il problema, semmai, è la bulimia ovvero quando una necessità (il posto garantito nei pressi di casa) finisce per aggredire e cancellarne altre, pure ugualmente degne di tutela. “Con la mia amministrazione abbiamo aumentato in maniera sostanziale i parcheggi destinati solo ai residenti. Lo dicono i numeri. Adesso daremo una nuova sforbiciata ai pass che consentono l’accesso in Ztl, per ridurre il peso veicolare esterno sull’isolotto. Il nostro impegno in tal senso c’è. A breve, peraltro, Ortigia sarà tutta zona 30 e in Consiglio comunale è arrivato adesso il regolamento per la moratoria di cinque anni che blocca l’apertura di nuove attività food e beverage nel centro storico. Non siamo fermi, stiamo lavorando”, rivendica il sindaco Italia elencando azioni compiute ed altre in rampa di lancio.
Come, ad esempio, la volontà di migliorare la partecipazione delle attività commerciali e dei b&b alla corretta raccolta dei rifiuti in Ortigia. “Abbiamo attivato un servizio a loro dedicato e gratuito, al Talete. Ma non ci va nessuno. Parlo di commercianti e imprenditori che, grazie al loro buon lavoro, si sono arricchiti per merito di una forte economia turistica sviluppata negli anni in Ortigia. Ma poi non hanno neanche la voglia di fare cento metri in auto per conferire correttamente. Stiamo sperimentando un diverso piano di raccolta rifiuti su via Maniace e Picherali pensato per bar, ristoranti e case vacanze. Se funziona, lo estendiamo a tutto il centro storico. Anche questo è un aspetto della nostra attenzione per mitigare l’impatto del turismo su Ortigia, in modo da migliorare la qualità della vita degli ortigiani”.

foto di Christian Chiari