Piazza Euripide, ponticello di via Agatocle, Borgata: Italia Nostra chiede Consulta per Decoro
E’ duro il giudizio di Italia Nostra sugli interventi di riqualificazione in corso alla Borgata, a Siracusa. “Gli interventi urbanistici lasciano quantomeno interdetti”, è il pensiero dell’associazione che si occupa di tutela dei beni culturali e paesaggistici. Nel dettaglio, “piazza Euripide ha perduto definitivamente la sua forma originaria, oltre alla macchia di annoso verde (alcuni pini) che ne occupava la parte centrale. Delle vie che costeggiavano l’unica aiuola centrale, ne rimane a stento una; l’altra è diventata parte della piazza. Avranno, progettista ed UTC tenuto conto del deflusso delle acque meteoriche in quella zona, anche in considerazione della consistenza e della durata delle stesse per le mutate condizioni climatiche?”, scrive in una lunga nota Italia Nostra ricordando come la zona sia spesso soggetta ad allagamenti.
E poi la scelta di creare “rotatorie su rotatorie, marciapiedi come piazze e strozzature a volontà” sono gli altri appunti mossi. “Sono state tenute in conto le caratteristiche della mobilità complessiva in quella zona, parcheggio degli autobus per gli studenti del liceo compreso? E le colonne di auto che si formano, essendo tutte incanalate su Via Ierone II? O dovremo tutti andare a piedi e prendere il sole sul marciapiede-piazza davanti al Palazzo degli Studi?”, gli interrogativi invero comuni a tanti.
Poi l’osservazione: “l’intervento su piazza Euripide ha una strana somiglianza con quello eseguito diversi anni fà sulla storica piazza Verdi di La Spezia: anche lì fu tagliato un gran filare di pini, la piazza divenne una spianata e, ad ornamento, furono installati alcuni portali colorati”. Una sorta ci copia e incolla, quindi?
Per ultimo, un passaggio dedicato alla demolizione del sottopasso pedonale di via Agatocle. “Quel piccolo ed inoffensivo manufatto era l’unico segno rimasto del tracciato storico della ferrovia. A nessuno del cantiere è venuto in mente di chiedere il perché della sua mancata demolizione al tempo della rimozione dell’armatura della linea ferrata o il perché di quella ringhierina di recinzione?”, si chiede la presidente di Italia Nostra Siracusa, Liliana Gissara. “Il degrado affligge da tempo, nella più totale indifferenza, tutta la Borgata. Rifiuti, ingombranti e non, sempre negli stessi punti; le aiuole degli alberi di Via Mosco e di Corso Timoleonte (dove gli alberi resistono ancora) adibite a depositi di spazzatura, orinatoi, ricettacoli di escrementi animali. Uno scempio. Non essendo stata adottata alcuna forma di condivisione con la città in ordine ad interventi di tale portata in un quartiere storico, ancor più in assenza del Consiglio Comunale, ed essendo del tutto ignorato il decoro, Italia Nostra ritiene non più differibile, e richiede con urgenza, l’istituzione di una consulta per l’Urbanistica e il Decoro, che veda partecipi i soggetti collettivi portatori di interessi diffusi a scelte di tale portata e al decoro dei quartieri”.