Pioggia oleosa, i dati Arpa: ecco cosa c’era nell’aria la mattina del 26 agosto

Sono stati pubblicati sul sito di Arpa Sicilia i dati relativi alla qualità dell’aria nella mattinata del 26 agosto. Quel giorno si è verificata l’ormai nota pioggia oleosa, collegata ad un’anomala perdita dall’impianto topping di Isab Sud. La popolazione ha lamentato anche la presenza di cattivi odori, miasmi che anche secondo l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente possono essere collegati all’evento incidentale avvenuto all’interno della raffineria.
Nella dettagliata relazione, tra grafici e griglie, vengono messi in relazione all’accaduto i valori oltre soglia di idrocarburi non metanici. In particolare, alle 9, nella stazione Belvedere picco di 580 µg/m3. Ma numerosi sono stati i picchi orari superiori al valore soglia (200 μg/m3).
Per gli idrocarburi non metanici, infatti, esisteva un valore limite pari a 200 μg/m3, grandezza individuata dal decreto relativo al 28 marzo 1983 e abolito successivamente dall’articolo 21 del decreto legislativo 155/2010. In assenza di una normativa nazionale e regionale, quindi, si utilizza come valore di riferimento la concentrazione relativa al valore soglia di 200 μg/m3.
Sempre la centralina ambientale Belvedere ha rilevato una concentrazione oraria di biossido di zolfo pari a 21 µg/m3 (picco alle ore 12).
Il laboratorio mobile di Città Giardino, invece, ha registrato presenza di isobutilmercaptano e butilmercaptano (rispettivamente 146 ppb e 10 ppb) superiori alla soglia olfattiva. Il picco alle 10 del mattino del 26 agosto.
Le concentrazioni – scrive nel report Arpa – “possono essere state influenzate dell’evento incidentale avvenuto nello stabilimento Isab Sud”.
Belvedere e Città Giardino sono state le due aree maggiormente interessate dalla cosiddetta pioggia oleosa.