Pista ciclabile in via Elorina, la proposta di L&C: "Minimo investimento, migliore sicurezza"
“Ripulire la porzione di terreno esterna alla carreggiata di via Elorina e realizzarvi una pista ciclabile in sede protetta”. La proposta arriva da Carlo Gradenigo di Lealtà&Condivisione, secondo il quale il Comune dovrebbe far tesoro di un dato: “Negli ultimi anni- fa notare il presidente del movimento politico- è aumentato il numero di persone che pedalano lungo via Elorina Tanti, soprattutto turisti, che con la bici presa a noleggio si avventurano partendo dal centro storico, per raggiungere attrazioni come la riserva Ciane Saline, la Pillirina e l’Area Marina Protetta del Plemmirio.
Con un investimento minimo-ritiene l’ex assessore della giunta Italia- si potrebbe ripulire la porzione di terreno esterna alla carreggiata e realizzare una pista in sede protetta, in grado di mettere in sicurezza per un tratto di oltre 1 km i tanti turisti e residenti che ogni giorno mettono a rischio la propria vita percorrendo in bici una delle vie più impervie e pericolose della città”.Gradednigo aggiunge che “oggi, guardando tale fascia, larga circa 2,5 metri e delimitata da un cordolo in cemento che corre dritto dal ponte sull’Anapo fino al Bingo, sembra già di vederla realizzata. Una ciclabile bidirezionale -così la immagina l’esponente di “L&C” – con tanto di ponticelli sospesi sui canali, parte integrante di quella Ciclovia della Magna Grecia, capace di incentivare ed estendere l’uso della bicicletta anche a chi abita fuori città”.