Pnrr e rifiuti, nuovi bandi. Ficara (M5S): “Sfida e occasione per la provincia di Siracusa”
“È evidente che per una provincia, come quella di Siracusa, purtroppo fortemente interessata dal fenomeno delle discariche abusive, dell’abbandono di rifiuti e con pochi impianto a supporto, queste possibilità di intervento con fondi del Pnrr rappresentano una sfida ed una occasione al tempo stesso”.
A dirlo è il deputato Paolo Ficara, del Movimento 5 Stelle, che interviene sul tema del Pnrr e delle opportunità che possono conseguirne.
“La disponibilità di progetti o la capacità di dotarsene-dice il parlamentare- a breve permetterà ai Comuni del siracusano di riuscire a mettere in campo tutte quelle iniziative necessarie per correggere cattive abitudini del territorio e carenze strutturali che, ogni giorno, presentano un pesante conto ambientale alla collettività. Comprendo -aggiunge- che per molti enti locali la ridotta capacità di predisporre progetti attraverso figure interne rappresenti un forte limite, come nel caso del Comune di Siracusa. Il governo, proprio per questo, è intervenuto nei mesi scorsi, garantendo 9 professionalità a supporto grazie al concorso bandito dall’Agenzia per la Coesione Territoriale. Una task force che deve diventare il motore del Pnrr a Siracusa.Di recente, poi, è stato firmato dal Comune di Siracusa un interessante protocollo d’intesa con la facoltà di Architettura.
I bandi hanno scadenza attorno alla metà di febbraio. Il Pnrr va veloce-dice ancora Ficara- ed anche i nostri Comuni dovranno farlo. Auguro loro buon lavoro, auspicando che dal capoluogo ai vari centri in provincia, tanti possano centrare l’obiettivo e potenziare il sistema locale della raccolta dei rifiuti”.
Ficara osserva poi che “questo è l’anno del Pnrr e della possibilità di rafforzare settori ed investimenti locali grazie ai bandi che, di settimana in settimana, vengono pubblicati dai Ministeri.
Quello della Transizione Ecologica-ricorda- ha messo a disposizione dei Comuni italiani 500 milioni di euro per la realizzazione di un sistema avanzato di sorveglianza/monitoraggio integrato, a lungo termine, per prevenire l’illecito conferimento di rifiuti; altri 2,1 miliardi di euro sono invece il tesoretto di altri 7 bandi che puntano al miglioramento dell’attuale gestione dei rifiuti, attraverso la realizzazione di infrastrutture a supporto della raccolta differenziata (come i CCR) e in impianti di riciclo. I Comuni devono inviare i loro progetti secondo le diverse scadenze, per ricevere le necessarie risorse per poi completare entro il 2026 tutti gli interventi”.