Pochi i giorni di pioggia in ottobre in Sicilia, nel siracusano mancano all’appello 300 mm di precipitazioni

“Troppo pochi i giorni di pioggia in ottobre in Sicilia: registrati accumuli abbondanti, ma solo localmente, quindi, prevalgono le aree con precipitazioni inferiori alla norma”. A dirlo sono i dati il del Servizio Informativo Agrometeorologico Siciliano (SIAS), che sottolinea come tra il catanese e il siracusano manchino all’appello circa 300 mm di precipitazioni negli ultimi 12 mesi per poter ritornare a condizioni vicine alla normalità.
“Ottobre era atteso come il mese che in base al clima avrebbe potuto dare un contributo decisivo al ripristino di adeguate riserve idriche superficiali e sotterranee, ma “l’attesa è stata in buona parte delusa da un andamento che ha prodotto fenomeni piovosi importanti ma localizzati in prevalenza vicino alle coste e sostanzialmente isolati all’interno di un quadro di prevalente stabilità”, dice Sias.
“Uniche fasi con piogge significative sono state infatti il veloce passaggio tra i giorni 8 e 9 di una perturbazione atlantica, che ha però ignorato il settore ionico, mentre di notevole rilevanza è stata la circolazione che tra i giorni 18 e 22, a partire da una saccatura di origine nordatlantica, ha prodotto un’intensa circolazione depressionaria responsabile di fenomeni estremi sul settore ionico”, continuano. Tra gli eventi che hanno caratterizzato questa fase, ha avuto risalto l’impatto del nubifragio sul centro urbano di Catania, caratterizzato da un accumulo finale modesto (stimabile tra 45 e 60 mm), ma da un’intensità istantanea superiore a 80 mm/h per circa 15 minuti”, si legge.
Nel siracusano, giorno 19, intense piogge si sono abbattute sul territorio, dal capoluogo ai comuni limitrofi, così come nella zona montana. Un’ingente quantità di acqua si è riversata su strade e campi, con i conseguenti disagi, in termini di circolazione veicolare ma anche di qualche allagamento. Secondo i dati della rete regionale Sias, su Siracusa in 48 ore sono caduti 165,4mm di pioggia. Numerose stazioni SIAS nel periodo hanno registrato accumuli a tre cifre. Il massimo valore di precipitazione giornaliera sulla rete SIAS è stato registrato il giorno 21 dalla stazione Linguaglossa, nel catanese, con 200 mm, con un massimo accumulo nelle 24 ore di 286,4 mm. La stessa stazione ha fatto registrare anche il massimo accumulo mensile con 458,8 mm.
Il numero medio regionale di giorni piovosi è stato pari a 4, rispetto ad un valore normale di 7,5. Al termine del mese, si può osservare come la maggior parte del territorio regionale continui a restare in deficit pluviometrico rilevante sugli accumuli degli ultimi 12 mesi, circostanza che impedisce la ricostituzione delle riserve idriche superficiali. Anche in ottobre infatti, le piogge cadute sono andate principalmente a ricostituire il contenuto idrico dei suoli con rilasci molto modesti nel reticolo idrografico, ad eccezione delle aree costiere già citate.
Ci si può attendere invece un beneficio significativo per i corpi idrici sotterranei del’area etnea, grazie ai quantitativi abbondanti caduti su suoli e substrati permeabili connessi con acquiferi di grande importanza. Il beneficio ottenuto dall’agricoltura è sensibile ma temporaneo, e condizionato da ulteriori piogge che sono necessarie per la produzione dei foraggi autunnali e per poter programmare le semine dei cereali e delle leguminose con una adeguata dotazione idrica dei suoli.