Più vigili in strada? Idea servizi esternalizzati per ‘liberare’ gli agenti oggi in ufficio

L’idea è quella di impiegare sul territorio tutti gli agenti di Polizia Municipale disponibili ed esternalizzare servizi d’ufficio come la lettura delle targhe per la Ztl e per le corsie preferenziali o come la notifica dei verbali. Così, l’assessore Giuseppe Gibilisco lavora, insieme ai funzionari del settore, alla soluzione ad uno dei principali problemi che la città sconta: la carenza di vigili urbani, il cui organico è notoriamente sottodimensionato rispetto alle necessità di una città con la densità abitativa di Siracusa. “Dovremmo disporre di 250 agenti- fa notare l’assessore- ma stiamo lavorando per poter arrivare progressivamente almeno a 150”. Anche in questo caso sono numeri ancora ben lontani dai 119 attuali. Entro febbraio entreranno in servizio i 14 nuovi agenti individuati tra quanti inseriti in graduatorie già esistenti. Quando saranno nella disponibilità del Comando, la città potrà contare su 7 pattuglie per la mattina e 7 pattuglie per il turno pomeridiano. “Sarà un notevole passo avanti- prosegue Gibilisco- e nel frattempo lavoriamo all’affidamento esterno di quelle attività che attualmente sottraggono risorse umane al territorio e, pertanto, agenti da destinare ai servizi su strada”. Il piano di assunzione ne prevede altre oltre a quelle che saranno formalizzate nei prossimi giorni. “Sono in corso ed in previsione dei pensionamenti che consentiranno di liberare delle posizioni- prosegue l’assessore- e di poter contare su un organico più giovane. L’idea è anche quella di bandire un concorso, molto simile a quelli militari, con test psicoattitudinali e tutto quello che serve per poter contare su una selezione adeguate alle necessità della città”.
Intanto si continua a lavorare sul fronte della sensibilizzazione all’utilizzo di bici in città. Il Comune partecipa al bando Bici in Comune con alcuni progetti che saranno presentati lunedì al Dipartimento allo Sport. Parte dei fondi sarebbe utilizzata per la manutenzione di tratti di piste ciclabili che non versano in condizioni ottimali.