Porto di Augusta, Zes unica e tempi stretti: corsa contro il tempo per gli investimenti
Tempi troppo stretti mettono a rischio gli investimenti previsti. Nell’ottica di quanto previsto dalla Zes unica serve trovare soluzioni, poter disporre di personale formato e specializzato, risolvere la questione delle visite biennali dei marittimi e arrivare in tempo all’affidamento dei nuovi servizi portuali, facendo il punto sullo stato dell’arte dei lavori al porto commerciale. Sono questi alcuni dei temi trattati nel corso dell’incontro che Assoporto Augusta, presieduto da Marina Noè, ha avuto l’altroieri con il presidente dell’Autorità di sistema del mare di Sicilia orientale Francesco Di Sarcina e con il sindaco di Augusta Giuseppe Di Mare nella sede di via Capitaneria. Un confronto a cui hanno preso parte i rappresentanti di Patania Srl, tra i soci fondatori di Assoporto, EcolSicilia Srl, Word yacht service Srl, C.S. Group Srl, La portuale II doc. Coop. Srl ed Est Europei Servizi Terminalistici. Uno dei problemi più grandi che le aziende del settore navale si stanno trovando a dover affrontare è quello della formazione del personale che è importantissima. Oggi non si trovano più lavoratori specializzati nel settore marittimo/navale come carpentieri e saldatori navali, elettricisti, meccanici e motoristi navali, marittimi con i titoli necessari ma difettano anche i ruoli apicali e si è costretti a cercarli fuori dalla Sicilia, se non all’ estero. Per questo abbiamo chiesto sia al presidente Adsp sia al sindaco di trovare delle soluzioni per la formazione delle professionalità necessarie, verificando anche il coinvolgimento del Ciapi, il cui glorioso passato è ormai dimenticato da tempo. I nostri marittimi, inoltre, nonostante la disponibilità e dedizione del medico in servizio, hanno grandi difficoltà ad effettuare le visite mediche biennali obbligatorie, per questo abbiamo suggerito l’idea di creare un percorso ad hoc con il coinvolgimento dell’ospedale Muscatello, dedicato ai marittimi che sono un numero consistente ad Augusta e per i quali il nosocomio cittadino potrebbe svolgere un ruolo significativo”. Sulla Zes unica la presidente Noè ha riportato “le preoccupazioni di quanti hanno già avviato investimenti cospicui e potrebbero avere difficoltà a portarli avanti dopo il decreto di qualche giorno fa sulla fiscalità di vantaggio e la recente istituzione del portale delle autorizzazioni che impongono tempi eccessivamente ristretti e stringenti per la loro attuazione, avanzando la proposta di chiedere un incontro con il coordinatore nazionale delle Zone uniche speciali proprio per trattare della questione. E anche con i diversi interlocutori della politica e del governo- la posizione espressa- al fine di ottenere una proroga del termine del 15 novembre, data secondo il decreto perentoria per l’accoglimento della proposta; perplessità sono state avanzate anche in ordine al pericolo di rideterminazione della percentuale di vantaggio fiscale, che potrà avvenire per i singoli progetti, in rapporto tra richiesta degli investimenti e copertura finanziaria del provvedimento di legge”.Sia il presidente dell’Adsp che il sindaco, Giuseppe Di Mare e hanno risposto alle domande degli operatori portuali e accolto i loro suggerimenti. Agli associati il presidente Di Sarcina ha chiesto di indicare, nello specifico, quali siano le professionalità del settore che più mancano, con l’obiettivo di progettare interventi formativi specifici a cui l’Ente sta già lavorando. Ha poi illustrato lo stato dell’arte di alcuni lavori, dal bando di ripristino delle banchine ormai in dirittura di arrivo e che partirà dalla darsena nuova, al progetto per la creazione del deposito di Gnl al quale la società proponente sta apportando qualche modifica. In programma, tra gli altri, alle due gare per la progettazione del restyling del pontile roro, mentre a fine 2024 il terminal container sarà in avanzata fase di costruzione. Per quanto all’affidamento della gara dei servizi di interesse generale dei porti di Augusta e Catania si attendono le risultanze delle istruttorie in corso.Nel suo intervento il sindaco Di Mare ha espresso gratitudine ad Assoporto per la vicinanza all’amministrazione mostrata fin da subito, nel rispetto dei ruoli e anche delle opinioni diverse, dicendosi certo che questa importante sinergia che si è creata con gli operatori dell’associazione continuerà nel tempo. Ha preannunciato che sulla formazione professionale il Comune ha attivato con la Regione dei corsi per saldatori nelle scuole di via Dessiè, mentre sul problema delle visite mediche si è detto disponibile ad incontrare i vertici dell’Asp a cui presentare un documento, che gli operatori portuali si sono impegnati a preparare per trovare una soluzione. Sulle Zes, prendendo atto della preoccupazione sollevate dagli operatori, ha dato la propria disponibilità ad interloquire con il Governo, mentre sul depuratore ha affermato che il progetto esecutivo è in fase di verifica, si attende la sua validazione ed entro l’estate sarà bandita la gara. Ha fatto poi il punto sulle opere relative alla viabilità cittadina relativamente alle attività di manutenzione e costruzione dei ponti della città e alla proficua collaborazione con l’Adsp per il raggiungimento di importanti obbiettivi.Tutti gli interlocutori al tavolo hanno ribadito la necessità di operare affinché non si arrivi a dover gestire i diversi temi che interessano il comparto, sempre con tavoli di crisi, ma si operi per valutare in tempo le criticità ponendo in essere le necessarie azioni per arrivare alle soluzioni.Alla fine dell’incontro Assoporto si è impegnata a produrre la documentazione di quanto evidenziato, a cui seguirà un’analisi e la condivisione dei temi. “Dal primo momento abbiamo accolto con favore la disponibilità del sindaco Di Mare al confronto e dialogo costante con gli operatori portuali, sempre nel massimo rispetto dei ruoli e delle opinioni di ciascuno,- ha concluso Noè, soddisfatta dell’incontro-un apprezzamento particolare al presidente Di Sarcina per tutto il lavoro che ha fatto finora per il rilancio del porto di Augusta, perché mai l’Autorità portuale è stata così attiva come oggi con la sua governance”.