Porto di Augusta, vertice al Ministero: collegarlo alla rete ferroviaria, stop ai treni in città
Di collegamento ferroviario nel porto di Augusta ed in generale di modifiche alla tratta Catania-Siracusa si è discusso questa mattina al Ministero delle Infrastrutture. All’incontro hanno partecipato il viceministro Giancarlo Cancelleri, il parlamentare siracusano Paolo Ficara (M5s), il sindaco di Augusta Cettina di Pietro, i rappresentanti dell’Autorità Portuale, di Rfi e del Provveditorato opere pubbliche.
Al centro del vertice operativo, i lavori necessari per collegare il porto megarese alla rete ferroviaria. Un asset di servizio necessario per aumentare la competitività dello scalo centrale nel Mediterraneo.
“C’è da recuperare un gap di parecchi anni: nonostante l’esistenza di un progetto, non sono mai stati avviati i necessari lavori. Quella progettazione va adesso rivista e adattata alla sopravvenute esigenze ed anche agli stessi cambiamenti avvenuti nell’area del porto di Augusta”, spiegano al termine Paolo Ficara e Cettina Di Pietro (M5s). “E’ una priorità anche per il Ministero. I tempi devono essere contingentati, per rispettare le scadenze imposte dall’Europa. Per velocizzare le procedure di progettazione, verrà stipulato a breve un apposito protocollo di intesa tra il Ministero delle Infrastrutture, l’Autorità Portuale ed Rfi. Da Roma verrà seguita la procedura con particolare attenzione ed impegno. Settimana prossima, primi sopralluoghi congiunti sul posto. Prova che nessuno vuol perdere tempo”.
C’è inoltre l’opportunità di sfruttare questi lavori per modificare la linea ferroviaria Catania-Siracusa, con una variante di tracciato che libererebbe la città di Augusta dall’attraversamento ferroviario con il passaggio a livello che “taglia” la città. In questo modo si eviterebbe l’ingresso dei treni nel centro urbano, ottenendo anche una riduzione dei tempi di percorrenza sulla tratta Catania-Siracusa, aumentando la competitività del treno per i collegamenti tra le due province.