Porto di Siracusa, 10 mln di euro per l’efficientamento: aggiudicata la gara

 Porto di Siracusa, 10 mln di euro per l’efficientamento: aggiudicata la gara
“Il sistema portuale rappresenta il cuore delle attività legate all’economia del mare ed uno degli snodi fondamentali per la circolazione delle merci e delle persone”. Questo il commento dell’assessore regionale all’Energia, Giovanni Di Mauro dopo l’aggiudicazione della procedura di gara per l’efficientamento energetico del Porto di Siracusa.

Il bando di gara ed il relativo disciplinare sono stati curati dal Dipartimento dell’energia della Regione Siciliana, Stazione Appaltante ed Ente finanziatore.
La Commissione Urega di Siracusa, presieduta da Stefania Salvo, ha espletato tutte le attività relative alla proposta di aggiudicazione dell’appalto integrato in favore dell’operatore economico risultato  primo in graduatoria.
“Il trasporto marittimo-prosegue l’assessore- rappresenta anche una rilevante quota delle emissioni di gas clima alteranti ed essendo inseriti in contesti urbani, hanno un forte impatto sulla cittadinanza. Le maggiori criticità sono dovute all’inquinamento prodotto dalle navi ferme in banchina, il rumore, l’inquinamento e le vibrazioni prodotti dalle attività nell’area portuale e dalla movimentazione delle merci. Occorre pertanto intervenire al fine di creare le condizioni preliminari per l’avvio di un processo di decarbonizzazione dei porti, analizzando i vincoli da superare e le opportunità di sviluppo connesse ad una tale strategia”.
Tornando alla procedura di gara, ad aggiudicarsela è stata l’Ati Di Bella-Colombrita con un’offerta pari a 10.289.772 euro, la maggiormente vantaggiosa e non anomala. Con un appalto integrato si realizzerà il sistema di cold-ironing del Porto di Siracusa (l’insieme delle tecnologie per mezzo delle quali è possibile fornire energia alle imbarcazioni durante la sosta in porto, tramite una connessione elettrica con la terraferma, consentendo l’azzeramento di inquinamento ed emissioni da parte delle imbarcazioni in porto).
Un primo intervento dovrebbe essere la realizzazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili per la copertura dei consumi derivanti dalle attività a terra dei porti da realizzare attraverso la realizzazione di impianti fotovoltaici nelle aree portuali, a servizio anche di una rete di bike-sharing per il crescente mercato del cicloturismo. Ma l’intervento di maggiore impatto, sia in termini di riduzione delle emissioni che di costo delle infrastrutture, è quello a servizio delle imbarcazioni ormeggiate in banchina. Il “cold ironing”  viene ritenuto il migliore approccio alla decarbonizzazione di questi consumi. Obiettivo della Regione Siciliana,secondo quanto annunciato, è “porre in essere tutte le azioni di propria competenza che possano agevolare tale percorso, anche attraverso il reperimento di risorse finanziare negli strumenti di programmazione economica”.

 

Potrebbe interessarti