Porto turistico di Avola, il CGA rigetta ricorso. La soddisfazione del sindaco

 Porto turistico di Avola, il CGA rigetta ricorso. La soddisfazione del sindaco

Il Consiglio di giustizia amministrativa non ha accolto il ricorso della Fn Progettazione nella vicenda porto turistico di Avola. Una notizia accolta con soddisfazione dal sindaco, Luca Cannata. “La nostra amministrazione comunale ha agito rispettando le norme, così come detto fin dall’inizio. Dimostriamo ancora una volta la correttezza della gestione della città”
Da una parte la Fn Progettazione, dall’altra l’amministrazione comunale che aveva chiesto l’annullamento della decisione (assunta nella conferenza dei servizi del 7 settembre 2016) di archiviare definitivamente la domanda di concessione demaniale marittima. Dopo il Tar, che aveva già peraltro dato ragione all’amministrazione comunale.
L’archiviazione della domanda, adottata dal sindaco tenendo conto delle risultanze della Conferenza di servizi – si legge nella sentenza del Cga – “è dovuta alla perdurante carenza documentale, che ha impedito l’espressione dei pareri, al mancato avvio di una corretta procedura di impatto ambientale e al considerevole lasso di tempo trascorso dall’avvio del procedimento”.
La Fn progettazioni, infatti, non aveva prodotto tutti gli atti richiesti e dunque è stata corretta la procedura di archiviazione del procedimento. D’altra parte, commentano fonti vicine al primo cittadino, la FN Progettazioni non ha mai impugnato i verbali ed è stato impugnato solo l’ultimo quando l’amministrazione comunale aveva chiesto un’integrazione documentale e l’avvio di una procedura Via-Vas, che invece la società avrebbe ritenuto non necessarie.
“Confermato il nostro modo di agire nell’interesse pubblico – dice Cannata – e la nostra voglia di realizzare opere pubbliche con la massima trasparenza. Avevamo sottolineato come le valutazioni ambientali fossero legittime, necessarie e indispensabili per poter procedere col progetto ma non siamo stati ascoltati e c’è chi ha pensato che volessimo penalizzare il territorio. Ma è finita in maniera diametralmente opposta e i giudici del Tar di Catania e del Cga di Palermo ci hanno dato ragione.
Il Cga ha infatti ritenuto pure infondata la richiesta di risarcimento danni proprio perché l’amministrazione ha agito legittimamente e il danno, in ogni caso, sarebbe del tutto sfornito di prova, condannando Fn Progettazione al pagamento delle spese di giudizio”.

 

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