Positivi a scuola,niente sanificazione delle aule: l’obbligo scatta in caso di focolai

 Positivi a scuola,niente sanificazione delle aule: l’obbligo scatta in caso di focolai

In questi giorni è una delle domande più frequenti.  Le famiglie sono alle prese, come le scuole, con le nuove disposizioni che riguardano la gestione delle quarantene in classe. Un meccanismo abbastanza complesso, che prevede regole differenti a seconda dell’ordine e grado delle scuole in cui si verificano i casi Covid e a seconda del numero di alunni o docenti positivi.

A prescindere dalle norme che riguardano la didattica, in presenza o a distanza, tra i principali dubbi che attanagliano i genitori figura quello relativo alla sanificazione delle classi.

Un tema che si inserisce in un dibattito partito prima della riapertura delle scuole e che riguarda anche il sistema di aerazione all’interno delle classi. Impensabile per la maggior parte degli istituti pubblici installare impianti appositi. Teoricamente più abbordabile la spesa per l’acquisto di sanificatori. Il costo si aggira tra i 500 e i mille euro. E’ anche vero che moltiplicato per un numero di classi importante, anche questa idea appare impercorribile in assenza di appositi fondi e senza l’intervento degli enti locali.

Tornando alla sanificazione dopo un caso covid in classe, le regole attuali non prevedono per la scuola  l’obbligo di effettuare un’operazione di questo tipo. Obbligo che scatta solo nel caso di veri e propri focolai a scuola, con un consistente numero di positivi in più classi dello stesso istituto. Le scuole devono, tuttavia, predisporre, attraverso il proprio personale, una pulizia particolarmente accurata delle classi dei positivi e nelle aree comuni, attraverso l’utilizzo di prodotti per la disinfezione.

 

Potrebbe interessarti