Possibili irregolarità nella convocazione dell’assemblea della Consulta Giovanile, la denuncia
“A Siracusa la democrazia giovanile continua ad essere sotto attacco. Non solo è stata soppressa ogni capacità finanziaria, ma ora si sta minando anche la capacità politica e assembleare, annullando di fatto ogni principio giuridico fondamentale.” A firmare la nota sono i membri dell’Assemblea Generale della Consulta Giovanile Comunale di Siracusa. “Il Presidente della Consulta ha ignorato le regole, bloccato il dibattito e impedito ai membri di esercitare il loro diritto alla partecipazione. – aggiungono – Il 7 marzo 2025 un gruppo di delegati ha richiesto una convocazione straordinaria per il 12 marzo, con un ordine del giorno chiaro: dimissioni del Vicepresidente, elezione del sostituto e bilancio delle attività. Una richiesta legittima e conforme alle norme, respinta però con motivazioni pretestuose e cavilli privi di riscontro nel Regolamento dell’organo stesso. Il tentativo di ripristinare la correttezza delle procedure con una diffida ufficiale l’11 marzo è stato ignorato e il Presidente ha fissato l’assemblea per il 20 marzo, limitandone l’ordine del giorno alla sola nomina del Vicepresidente ed escludendo le altre questioni urgenti, violando così i principi di trasparenza e partecipazione democratica. Oltre a questa evidente manovra elusiva, la convocazione presenta gravi irregolarità: non è stata indicata la data di invio, rendendo impossibile verificare il rispetto dei termini previsti; l’ordine del giorno è incompleto, non includendo i punti richiesti dai delegati, come il bilancio e il piano delle attività; manca la possibilità di partecipazione da remoto, prevista dal Regolamento; e non sono stati invitati i rappresentanti istituzionali che dovrebbero presenziare senza diritto di voto. Tutto ciò mina la legittimità della seduta e compromette il ruolo stesso della Consulta. I delegati firmatari della diffida denunciano l’abuso di potere, esigono che nel prossimo incontro vengano discussi tutti i punti richiesti e chiedono un intervento immediato del Consiglio Comunale e dell’Assessore alle Politiche Giovanili per garantire il rispetto delle regole”, concludono.