Potenziamento dei controlli nell’Area ad elevato rischio di crisi ambientale: il Prefetto convoca Arpa e sindaci
Un Tavolo permanente per promuovere una pianificazione sinergica delle attività finalizzate al potenziamento strutturale della dotazione organica e strumentale dell’ARPA Sicilia nell’area ad elevato rischio di crisi ambientale (AERCA) della provincia di Siracusa. Si tratta della richiesta da parte dei sindaci ricadenti nell’AERCA accolta dal Prefetto Giovanni Signer. Questa mattina, infatti, il Prefetto ha presieduto un incontro con i sindaci dei comuni di Siracusa, Augusta, Floridia, Melilli, Priolo e Solarino e il direttore tecnico dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Sicilia, Gaetano Valastro, accompagnato dall’ingegnere Simona Ottaviano, tecnico collaboratore professionale esperto. Tema dell’incontro sono le prospettive di potenziamento delle attività in materia di controlli ambientali nell’Area in questione, già oggetto di un apposito elaborato progettuale predisposto da ARPA Sicilia, con la finalità di implementare, nell’AERCA della provincia di Siracusa, sia le proprie risorse umane che quelle strumentali da destinare ai controlli per tutte le matrici ambientali in considerazione delle peculiarità del territorio siracusano, nel quale insiste uno tra i più importanti poli industriali petrolchimici d’Europa, con impianti di raffinazione e lavorazione di prodotti petroliferi ed altri stabilimenti, sottoposti anche alle rigorose disposizioni della Direttiva Seveso oltre che ad AIA nazionale.
Il Prefetto ha rimarcato l’importanza delle attività di controllo, “quale strumento funzionale ad una più ampia valutazione complessiva dei livelli di pressione ambientale per valutare lo stato complessivo della zona industriale e garantire ai cittadini livelli di vivibilità e di qualità dell’area adeguati ai vigenti standard normativi, anche scongiurando fenomeni di emissioni maleodoranti e moleste”.