Prelievo multiorgano all’ospedale di Siracusa: donati fegato, reni e cornee

 Prelievo multiorgano all’ospedale di Siracusa: donati fegato, reni e cornee

Terzo prelievo multiorgano eseguito nei giorni scorsi all’ospedale Umberto I di Siracusa. Il donatore, un uomo di 74 anni ricoverato nel reparto di Rianimazione, è deceduto per una encefalopatia postanossica associata ad una lesione cerebrovascolare acuta. La donazione è stata resa possibile grazie al SI espresso in vita dal paziente con il rinnovo della carta d’identità e dalla generosità dei familiari che, apprendendo la volontà del loro congiunto, hanno manifestato posizione favorevole nei confronti della donazione.
E’ stata attivata la Commissione per l’accertamento di morte cerebrale, la valutazione d’idoneità degli organi e – di concerto con il Centro Regionale Trapianti della Sicilia – sono stati prelevati fegato e reni dall’equipe chirurgica dell’Ismett di Palermo; le cornee sono state inviate alla Fondazione Banca degli Occhi di Mestre.
“Questa ulteriore donazione – dice il commissario straordinario dell’ASP Salvatore Lucio Ficarra – è un esempio di buona sanità e di senso civico che dimostra la provincia di Siracusa. Dietro a questo gesto d’amore, per cui rivolgiamo sensi di gratitudine alla famiglia, dietro a ogni singola donazione, c’è la professionalità dei camici bianchi e l’organizzazione della struttura ospedaliera, capace di lavorare in team grazie all’integrazione di uomini e risorse, fatta di concretezza, tempestività, dedizione ed etica professionale”.
Coinvolte nel prelievo diverse equipe medico-chirurgiche: dalla Direzione Medica di Presidio al Laboratorio Analisi, passando per la Rianimazione diretta da Francesco Oliveri e ancora Neurologia, Anatomia Patologica, Centro Trasfusionale, Radiologia e Blocco Operatorio, sul personale del 118 e della Polizia che ha permesso la staffetta dal nosocomio aretuseo alla base dell’elisoccorso e a Palermo.
Il direttore dell’Unità di Anestesia e Rianimazione, Francesco Oliveri, sottolinea come il risultato sia stato raggiunto “con il lavoro di squadra del personale di Rianimazione e Sala Operatoria dell’Umberto I di Siracusa che ha dato seguito, insieme agli altri operatori sanitari coinvolti, alla volontà del donatore. La qualità delle cure prestate in Rianimazione, anche quando non conducono alla sopravvivenza del paziente, rappresenta il presupposto per usufruire di organi biologicamente ben funzionanti anche dopo il decesso del paziente e quindi trapiantabili”.
La coordinatrice Graziella Basso rinnova il messaggio di sensibilizzazione verso la cultura della donazione. “Rinnoviamo alla cittadinanza l’invito ad esprimere la propria volontà alla donazione attraverso le varie modalità che la legge italiana consente: al Comune firmando il modulo per la dichiarazione di volontà al rilascio o al rinnovo della carta d’identità; all’Aido (Associazione Italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule); all’Azienda Sanitaria di riferimento, firmando il modulo per l’espressione di volontà; Tesserino del CNT o Tesserino blu del Ministero della Salute, oppure una delle donor card distribuite dalle associazioni di settore. Inoltre è opportuno comunicare la propria decisione ai familiari”.

 

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