“Premio Custodi della Bellezza 2024”, Ray Bondin: “Dedico questo premio a Sebastiano Tusa e Franco Cilia”
(cs) “Mi piacerebbe menzionare due grandi personalità della cultura alle quali dedicare questo riconoscimento: Sebastiano Tusa e Franco Cilia, artista ragusano recentemente scomparso”. Con queste parole di commozione ed entusiasmo rinnovato Ray Bondin ha ricevuto, ieri mattina nei locali del Salone Borsellino di Palazzo Vermexio, il Premio Custodi della Bellezza 2024 in occasione della IX edizione del Festival del Viaggio e dei Viaggiatori “Nostos”.
A consegnare il premio, l’opera raffigurante Alessandro il Grande realizzata dall’artista Andrea Chisesi, sono stati l’assessore alla Cultura Fabio Granata e Fulvia Toscano, direttore artistico del premio che ogni anno si svolge nelle città di Siracusa e Giardini Naxos. Ray Bondin, instancabile difensore del Patrimonio Culturale Mondiale, ha dato un contributo fondamentale all’iscrizione delle otto Città tardo Barocche del Val di Noto nella W.H.L. Unesco. “Il comitato scientifico di Articolo 9 consegna a Bondin il Premio Custodi della Bellezza 2024 con le seguenti motivazioni – ha spiegato Granata -: come membro del Comitato Icomos ha partecipato alla istruttoria sui riconoscimenti Unesco delle Isole Eolie, di Siracusa Pantalica e Palermo Arabo-Normanna. Ha espresso parere su 63 proposte di inserimento nella W.H.L. Unesco nel Mondo. Attento e sensibile all’intera area del Mediterraneo ha collaborato per 25 anni con il Ministero delle Antichità e del Turismo della Palestina. Ha dato un contributo fondamentale al riconoscimento di Betlemme e ai dossier Unesco per i siti di Battir, per il Palazzo di Hisham a Jericho, Cremisan. Ha diretto il team per la conservazione e la gestione del Monastero di San Hillarion a Gaza e si è battuto contro ogni tentativo da parte di Israele di oscurare la grande Identità storica, archeologica e monumentale della Palestina. Per il suo coraggio e la sua testarda, sapiente e lucida difesa della identità culturale e del Patrimonio Materiale e immateriale del Mediterraneo”.
Il riconoscimento, negli scorsi anni, è stato consegnato a Peter Stein, Franco Cardini, Fiammetta Borsellino, Giordano Bruno Guerri, Sebastiano Tusa e tante altre personalità che si sono contraddistinte in un’azione di “Custodia della Bellezza”, e per Fulvia Toscano “con la cultura è possibile fare testimonianza. Non a caso questo premio nasce con una vocazione mediterranea”.
“Bondin rappresenta un vero difensore e custode della bellezza – ha aggiunto Granata-. Noi da inguaribili sognatori intendiamo essere custodi della bellezza, difendere la bellezza in maniera irriducibile anche contro l’inquinamento ambientale devastante che il polo petrolchimico ci ha consegnato. Proponiamo per questo una riscoperta dei valori umani più profondi. La bellezza vince, nonostante la speculazione industriale. Siracusa nel 2003 e nel 2005 è stata riconosciuta come eccellenza siciliana per stratificazione culturale. Come
esponente dell’Unesco, Bondin, ha permesso che otto Comuni del Val di Noto rientrassero a far parte della World Heritage List. Inoltre, non meno importante Bondin è il più coraggioso, il più fermo, il più irriducibile difensore dell’identità culturale della Palestina. Nonostante le minacce Ray ha difeso le tracce di identità culturale di un popolo che Israele voleva radere al suolo. Ecco le motivazioni per cui abbiamo voluto premiare Ray Bondin”.
“Sono emozionato per essere qui, non cerco riconoscimenti, ma quando arrivano è sempre un grande piacere, essere riconosciuto per ciò che si fa nella vita è sempre importante – ha concluso Bondin -.Se non si parla di bellezza di cosa si deve parlare? Siamo a Siracusa città di enorme importanza. Sono molto fortunato perché da 35 anni collaboro con l’Unesco. Sono 35 anni di storia professionale legati alla salvaguardia della bellezza. I nostri antenati erano più bravi di noi a costruire beni artistici ed architettonici capaci di sopravvivere nel tempo. Tutto ciò che è stato creato resta per testimoniare una bravura e un ingegno che sopravvive alle epoche e per poterne godere. Forse Siracusa può vantare una delle piazze più belle del mondo, espressione di quel sapere antico, e una zona archeologica valorizzata ma che ha ancora bisogno valorizzare in ambito internazionale. Tutto questo ha Siracusa. Siracusa può vivere di turismo e di cultura e di formazione e per farlo servono integrità e autenticità, parole chiave del turismo”.