Premio Vittorini: Elio fascista? Un “processo” lo assolve. Oggi il book launch

Nella settimana Vittoriniana di Siracusa trova posto anche il processo simulato allo scrittore: “Elio era un fascista?”. E’ stato assolto a larga maggioranza, dal verdetto arrivato a conclusione dell’incontro “Vittorini tra fascismo e resistenza”, all’Urban Center di via Bixio.
A pronunciare la sentenza, il “Tribunale” rappresentato dall’avvocato Pucci Piccione che ha vestito questa volta ip panni del giudice. “L’adesione al fascismo dello scrittore siracusano, avvenuta in età giovanile, deve ritenersi caratterizzata da un forte senso di ribellione e motivata da sentimenti verso una migliore giustizia sociale, verso l’eliminazione del latifondo e pertanto riteneva che fosse una rivoluzione antiborghese e libertaria”, è stato sottolineato.
Ed anche la giuria popolare, guidata da Anselmo Madeddu, ha sposato la tesi difensiva sostenuta dalla professoressa Domenica Perrone che ha “duellato” con l’accusa sostenuta dal professore Edoardo Esposito.
Nella sentenza il “giudice” ha anche posto, in chiusura, una “disposizione accessoria” auspicando “che il romanzo ‘Conversazione in Sicilia’ diventi, per gli studenti di Siracusa in particolare, strumento di conoscenza della figura di Elio Vittorini”.
Una sollecitazione raccolta subito dall’assessore alla Cultura, Fabio Granata. “Per disposizione di legge – afferma – i Comuni non possono acquistare libri da dare in regalo ma sarà nostra cura intervenire sulla nostra biblioteca centrale e sulle 4 di quartiere affinché incentivino, anche attraverso le scuole, la lettura delle opere di Vittorini, a cominciare proprio da Conversazione in Sicilia”.
Oggi, intanto, terza giornata del programma della Settimana Vittoriniana con il faccia a faccia tra gli autori finalisti. Appuntamento ancora all’Urban center, sempre a partire dalle 18: coordinati sul palco da Mimmo Contestabile, si alterneranno Giuseppe Lupo, finalista con “Tabacco clan” (Marsilio) che dialogherà con Monica Cartia; Maria Grazia Calandrone, finalista con “Dove non mi hai portata” (Einaudi) che converserà con Elvira Seminara; Matteo Nucci, finalista con “Sono difficili le cose belle” (HarperCollins), che intreccerà le proprie riflessioni con Edda Cancelliere.
Sul palco anche Veronica Tomassini, destinataria di una menzione speciale della commissione di valutazione “L’Inganno” (la nave di Teseo) che converserà con il blogger Giuseppe Gingolph Costa.
L’ingresso, come per tutti gli appuntamenti della Settimana Vittoriniana, sarà libero. Soltanto per partecipare alla cerimonia finale di consegna dei premi, in programma sabato 9 settembre alle ore 20,30 al Teatro Massimo Città di Siracusa, sarà necessario munirsi di ticket gratuito di ingresso che dovrà essere richiesto – sino ad esaurimento dei posti disponibili – indirizzando una mail a associazionevittoriniquasimodo@gmail.com.