Presidenza Ias, levata di scudi a Melilli e Priolo. Il Pd: "no a nominati da fuori provincia"
Le nuove nomina in seno al cda dell’Ias, la società che gestisce il depuratore consortile, continuano ad agitare la politica siracusana. La parte pubblica, ovvero la Regione, starebbe per sciogliere le riserve e la rosa dei nomi che ha preso a circolare nelle ultime giornate per la presidenza Ias hanno causato diverse reazioni. Il pd siracusano è il più attivo. Dopo il segretario provinciale, che ha richiamato Musumeci a maggiore attenzione nella governance dell’impianto mettendo da parte le logiche spartitorie, sono ora i democratici di Melilli a fare sentire la loro voce. “Come ogni triennio, alla scadenza del mandato del cda la politica siracusana si agita per le designazioni dei componenti Ias, ma poi alla fine, come per magia, da leoni si trasformano in conigli per accontentare il capo e subire in silenzio l’indicazione di un uomo o una donna calati dall’alto, magari provenienti da altra provincia, per dirigere il depuratore consortile”. Così Salvo Sbona e Salvo Midolo, responsabili dei circoli locali del Pd di Melilli e Città Giardino.
Salvo Sbona si è rivolto alla deputazione regionale, affinchè, “almeno questa volta si facciano valere e impediscano l’ennesimo scippo al nostro territorio. E’ mai possibile che non ci siano in provincia di Siracusa delle figure qualificate, ma soprattutto titolate, per ricoprire il ruolo di presidente Ias?”.
Per Sbona e Midolo non è accettabile “che i cittadini di Melilli e Priolo, in particolare, debbono sopportare, oltre ai miasmi provenienti dal suddetto depuratore, anche la beffa di vedersi calare un presidente proveniente da altra provincia” e solo in base a logiche politiche di spoil system.
“Per le nomine dei vertici si deve tener conto delle elevate figure professionali presenti nella provincia siracusana”, ribadisce Salvo Midolo. “Il problema nomine è sempre stato materia di scontro tra i partiti ed anche tra le correnti interne ai partiti politici. Vista l’importanza dell’argomento, di deve evitare che l’Ias diventi un poltronificio di partito, magari di fuori provincia, e si dia spazio alla meritocrazia per una nomina che deve garantire sicurezza ambientale e servizi”.