Primi lavori di manutenzione per il De Simone: terreno di gioco, bagni e acqua calda

 Primi lavori di manutenzione per il De Simone: terreno di gioco, bagni e acqua calda

Tempo di lavori per lo stadio comunale De Simone, a Siracusa. Non si tratta però di quegli interventi che potrebbero essere necessari per adeguare l’impianto ai fini della domanda di ripescaggio in Serie C. Palazzo Vermexio è destinatario di un finanziamento regionale di 339.500 euro da impiegare per la manutenzione straordinaria di alcune parti del campo di gioco in erba sintetica, dei servizi igienici destinati agli spettatori, del piazzale di pertinenza retrostante la tribuna e dell’impianto di produzione acqua calda sanitaria a servizio degli spogliatoi e locali igienici all’interno della tribuna centrale.
Nel dettaglio, il tappetino erboso nei pressi delle due aree piccole presenta zone in avanzato stato
di usura con la presenza di piccole zone affossate. Sono stati allora previsti lavori di sostituzione del manto in erba sintetica deteriorato, con la posa in opera di un analogo ma nuovo tappetino omologato.
I bagni destinati agli spettatori sono in condizioni precarie, per usare un eufemismo. Alcune parti in cemento armato sono ammalorate, si registrano distacchi di intonaci, danni ai rivestimenti ed alla pavimentazione. E poi anche porte rotte, sanitari danneggiati, impianti idrici e fognari non più funzionanti. Un disastro, insomma. Soprattutto i servizi igienici a servizio della tribuna centrale e laterale. E’ stato allora predisposto un intervento di manutenzione straordinaria che prevede la realizzazione “di tutte le opere edili necessarie sia interne che esterne senza alterare l’aspetto e le finiture attuali, nonché la posa in opera di nuovi infissi interni ed esterni e la sostituzione degli impianti idrici, fognari ed elettrici esistenti”, come si legge nella relazione tecnica che accompagna il progetto.
Un problema che è costato anche qualche incidente diplomatico con le squadre ospiti è la mancanza di acqua calda negli spogliatoi. “Allo stato attuale i locali destinati a spogliatoi e servizi igienici degli atleti ed arbitri, posti sotto la tribuna centrale, sono serviti da un impianto di produzione di riscaldamento acqua sanitaria con sistema a boiler elettrico. Tale sistema ad oggi risulta obsoleto e sottodimensionato”, spiegano i tecnici del Comune. Per ovviare al problema, è necessario sostituire l’impianto con uno più efficace ed efficiente. E la soluzione è stata individuata nell’installazione “di un impianto di produzione di acqua calda sanitaria del tipo pompa di calore a scambio diretto refrigerante/acqua, garantendo la massima igienicità del circuito sanitario che lavora sempre separato dall’acqua tecnica, eliminando il problema della legionella, maggiore affidabilità del
sistema e manutenzione semplificata”.

 

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