Priolo. Cenere di pirite a penisola Magnisi, Legambiente: "va coperta, rischio contaminazione"
Legambiente torna a puntare le sue attenzioni sulla cenere di pirite presente a Priolo, a penisola Magnisi. Bonifiche parziali e trattamenti di inertizzazione non del tutto completati rendono complicata la situazione. Gli ambientalisti tornano allora a chiedere il
riavvio urgente del cantiere “al fine di portare al termine la bonifica dellarea Magnisi, già iniziata con notevole impegno di spesa e non ancora ultimata”.
Nell’attesa, però, i cumuli di cenere di pirite andrebbero nuovamente coperti per “evitare contaminazione esterna al sito da bonificare”. Non solo, Legambiente chiede agli organi competenti di verificare eventuali “responsabilità dell’impresa appaltatrice che non ha provveduto alla messa in sicurezza stabile dei cumuli di cenere di pirite”.
Ma andrebbe disposto “anche l’allontanamento di mucche al pascolo intorno al sito contaminato”, spiega Pippo Giaquinta di Legambiente Priolo.
Non molto distante da quell’area, intanto, le spiagge di Marina di Priolo.