Priolo. Lukoil dimezza la produzione: "ma non licenziamo. Il settore ripartirà"
C’è crisi, anche nel dorato mondo dei petrolieri. La raffinazione del greggio non “tira” più come in passato e persino un colosso come Lukoil – seconda compagnia al mondo dopo la Esso – ne risente. E allora la casa madre russa annuncia: “a Priolo produzione dimezzata”. Nella raffineria siracusana, impianto tra i più grandi in Italia rilevato dai Garrone a colpi di milioni di euro, qualcuno teme anche che una misura simile possa arrivare a toccare i livelli di occupazione. Ma i manager di Lukoil assicurano: saranno mantenuti tutti gli attuali posti di lavoro. Che sono circa 1.100 per la raffineria di Priolo, principalmente manodopera locale. C’è la convinzione che il settore si riprenderà e nessuno vuole dismettere. Una linea di pensiero volta all’ottimismo industriale che dovrebbe contagiare anche top manager italiani della chimica.