Priolo. Sciopero Versalis con braccio di ferro, i sindacati: "Azienda arrogante. Eni cambi idea"
E’ il giorno dello sciopero dei turnisti Versalis. Nell’impianto di Priolo braccia incrociate dalle 14 alle 22, protesta proclamata dalle sigle di categoria unitarie. Agitazione sin dal mattino all’ingresso, con presidio di lavoratori. Motivo della protesta, la paventata vendite del settore chimico di Eni, di cui Versalis è una costola, ad un fondo investimenti straniero.
A Priolo solo oltre un migliaio, tra diretti ed indotto, gli occupati nel settore. Braccio di ferro con Versalis che avrebbe voluto evitare lo sciopero. I sindacati non mollano. “Non permetteremo ad Eni di abbandonare il nostro territorio, dopo aver usufruito dei benefici che lo stesso gli ha garantito”, spiegano nel volatino che sarà distribuito oggi durante lo sciopero. “Rigettiamo l’atteggiamento provocatorio ed arrogante di Versalis che vuole porre il veto sul diritto di sciopero dei lavoratori e facciamo appello alle istituzioni locali, regionali e nazionali per sostenere la nostra protesta, per far cambiare idea ad Eni, perché c’è in ballo il futuro economico ed occupazionale del territorio”.
Preoccupa il futuro, in caso di vendita. Con investimenti per il futuro a rischio così come il mantenimento degli attuali livelli di occupazione.