Prosegue ad oltranza il presidio degli ex Bng: "vertenza simbolo, rivedere sistema appalti"
Prosegue il presidio ad oltranza dei lavoratori della vertenza Bng, nella zona industriale di Siracusa. Il 19 marzo sono scaduti i contratti di 21 dei 29 operai impegnati nel cantiere Eni Versalis affidato alla società Bng Spa di Matera, titolare del contratto quadro di manutenzione generica edile. Era stato acquisito nel luglio 2020 per 3 anni, con una opzione per i successivi 2, a causa dell’uscita anticipata della precedente impresa che occupava circa il 30% in più di manodopera.
I sindacati lamentano l’assenza di dialogo e confronto con l’azienda ed hanno chiesto l’intervento della Prefettura. Qualche segnale è arrivato proprio dagli uffici del palazzo di governo a lavoro per un incontro tra le parti. “Non può essere considerata una vertenza che riguarda solo 21 lavoratori, è una vertenza simbolo del fallimento della gestione appalti per i lavoratori”, spiega Salvo Carnevale (Fillea Cgil). Dallo scorso lunedì raggiunge i lavoratori in presidio. “Abbiamo ricevuto una considerevole quantità di attestati di solidarietà da parte della politica. E anche di questo non si può tenere conto. Questo diventare il momento per parlare di appalti e cambio appalti nella zona industriale e delle condizioni a cui sono sottoposti i lavoratori”, aggiunge ancora Carnevale.