Pugno all’arbitro, daspo e 5 anni di squalifica per un calciatore di Terza Categoria
Un giocatore del Real Priolo, squadra di Terza Categoria, è stato raggiunto da un Daspo sportivo della durata di due anni. La misura è stata emessa dalla divisione Anticrimine della Questura di Siracusa dopo che il 28enne, espulso, ha colpito l’arbitro con un pugno al volto. Un gesto violento che ha portato anche alla sospensione della partita con la Stella Maris dello scorso 16 febbraio. Il 28enne è già stato squalificato per 5 anni dalla Figc.
La società calcistica priolese ha preso le distanze dal suo calciatore ed ha subito chiesto scusa all’arbitro ed al pubblico presente per il bruttissimo gesto. “Non rispecchia minimamente il nostro modo di operare e anzi danneggia la nostra immagine e il nostro percorso, dove al primo posto abbiamo sempre messo fair play e rispetto. Il nostro intento – spiegano i responsabili del club – è sempre stato quello di avvicinare piccoli e grandi a questo sport. Ovviamente verranno presi provvedimenti nei confronti del soggetto per quanto ci compete e avvieremo una serie di iniziative per sensibilizzare ancora di più i nostri tesserati, per far sì che non accada più un episodio così grave e spiacevole”.
foto archivio