Punto nascita di Avola non sicuro, interrogazione dei senatori Pd
La vicenda legata al Punto nascita dell’ospedale di Avola, secondo una denuncia di un gruppo di medici non sicuro, approda in Senato.
L’allarme sulla carenza del Servizio di trasporto assistito neonatale di urgenza, uno dei requisiti necessari per gli standard di sicurezza minimi richiesti per l’apertura di un punto nascita, è al centro di un’interrogazione a firma dei senatori Antonio Nicita, Annamaria Furlan e Vincenza Rando
“La struttura ospedaliera non ha la terapia intensiva -si legge nell’interrogazione- ed è, pertanto, obbligata ad avere il servizio STEN, come è stato denunciato con una lettera firmata da diversi medici ospedalieri e trasmessa all’azienda sanitaria territorialmente competente. Nella lettera, secondo quanto riportato, i medici denunciano che la mancanza del servizio di trasporto di emergenza neonatale “esporrebbe i neonati ad un elevato rischio e costringerebbe i medici in servizio a eseguire procedure che non rientrano nelle loro competenze, come il trasferimento di un neonato nelle unità di terapia intensiva neonatale (Utin)”, con il rischio di causare “risvolti medico legali gravissimi in caso di eventi avversi”;
I senatori Nicita, Furlan e Rando chiedono quindi al Ministero della Salute quali “iniziative intenda adottare per “risolvere le criticità esposte, al fine di garantire la piena tutela del fondamentale diritto alla salute, sancito dall’articolo 32 della Costituzione e lo svolgimento delle procedure, da parte del personale medico, in sicurezza”.
Secondo quanto prevede la legge, le regioni sono chiamate a provvedere al trasferimento della gravida (STAM) laddove si verifichino condizioni o patologie materne e/o fetali che richiedano, in situazioni di non emergenza, l’invio ad unità di II livello, a garantire il trasferimento a struttura di II livello delle gravide per le quali si preveda che il nascituro abbisogni di terapie intensive, salvo le situazioni di emergenza nelle quali ciò non sia possibile e per le quali deve essere attivato con tempestività lo STEN.
Secondo l’elenco aggiornato a dicembre 2020 degli Sten operanti in Italia- mettono infine in evidenza i senatori Nicita, Furlan e Rando- la Sicilia dispose di una dotazione di 4 punti nascita che ne sono dotati. Nessuno di questi ospedali si trova in provincia di Siracusa.