Punto Nascita di Avola/Noto, CittadinanzAttiva chiede un’ispezione al Di Maria

 Punto Nascita di Avola/Noto, CittadinanzAttiva chiede un’ispezione al Di Maria

“Un’ispezione del Nucleo Antisofisticazione Sanità all’ospedale Di Maria di Avola come intervento deciso e risolutivo sulla vicenda che riguarda il Punto Nascita”.
Cittadinanza Attiva entra a gamba tesa nel dibattito acceso dalla sospensione e riapertura del Punto Nascita della struttura sanitaria, la sua riapertura dopo 24 ore, la gestione del personale sanitario di Pediatria degli ospedali di Siracusa e Lentini, con le dichiarazioni al vetriolo dell’ex primario Antonio Rotondo, le repliche del sindaco di Avola, Rossana Cannata e del deputato Luca Cannata e le prese di posizione di diverse esponenti politici locali.
CittadinanzAttiva di Avola/Noto e di Lentini, attraverso Bartolomeo Vittorio Padua ed Alfio Bosco chiedono l’intervento del presidente della Regione, Renato Schifani e dell’Assessore alla Salute Giovanna Volo, oltre a rivolgersi ai deputati regionali che rappresentano il territorio ed al prefetto di Siracusa, Raffaella Moschella.
A CittadinanzAttiva le polemiche tra i diversi rappresentanti politici e istituzionali della provincia “sembrano dettate da esclusivo interesse autoreferenziale, non tenendo conto del tema della sicurezza e del rischio clinico che rischia di coinvolgere i cittadini e nella fattispecie le gestanti e le partorienti”.
L’associazione non ha alcun dubbio: “Il Punto Nascita dell’Ospedale di Avola è in atto carente di medici pediatri ed è privo dell’unità di terapia intensiva neonatale ( U.T.I.N. ). La metodologia utilizzata dalla Direzione generale dell’Asp 8 di Siraucusa, invece, viene giudicata “a dir poco improvvisata, facendo ricorso alla mobilità di personale pediatrico già in servizio presso l’Ospedale di Lentini ( distante da Avola circa 70 km ) e di Siracusa mettendo in ulteriori gravi criticità i nosocomi coinvolti nella scelta”.
Il danno di tutto questo- fa notare CittadinanzAttiva- è a carico dei cittadini e degli operatori sanitari.
“Il fatto poi che il Punto Nascita di Avola sia privo di U.T.I.N-proseguono Padua e Bosco- solleva perplessità riguardo alla sicurezza del reparto e del Rischio clinico conseguente, ( se pensiamo che per lo stesso motivo, assenza di UTIN, fu soppresso il Punto Nascita del Trigona di Noto)
I due paradigmi rientrano ( o dovrebbero rientrare ) tra i parametri essenziali previsti dalla legislazione sanitaria”.
CittadinanzAttiva chiede un’ispezione affidata ad un soggetto terzo, indicando il Nucleo Antisofisticazione Sanità, al fine di “accertare oggettivamente le condizioni ambientali, strutturali, funzionali del Punto Nascita dell’Ospedale di Avola e tutto ciò a tutela del diritto alla salute delle cittadine in regime di ricovero ospedaliero.”

 

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