Qualità dell’aria, Arpa Sicilia: “trend stabile nel 2023”. Nel siracusano problema ozono

 Qualità dell’aria, Arpa Sicilia: “trend stabile nel 2023”. Nel siracusano problema ozono

Arpa Sicilia ha pubblicato le prime valutazioni sulla qualità dell’aria per l’anno 2023, in linea con le altre Agenzie ambientali del Paese. Sono state prese in considerazione tutte le stazioni presenti in regione, con almeno il 75% di copertura nell’arco dell’anno. La rete regionale di monitoraggio della qualità dell’aria, gestita da Arpa Sicilia, è costituita da 60 stazioni. Di queste, 53 sono state utilizzate per il programma di valutazione.
L’Agenzia pubblica i dati giornalieri, una volta validati, sulla pagina web dedicata di Arpa Sicilia (clicca qui). Disponibili anche i dati delle stazioni e le mappe di previsione quotidiane su tutto il territorio regionale.
Cosa rilevano le stazioni Arpa? In 58 stazioni viene misurato il biossido di azoto (NO2), in 57 il PM10, in 33 il PM2.5 e in 35 l’Ozono (O3).
Quanto al PM10 ed al PM2.5 “non sono stati registrati superamenti dei limiti della concentrazione media annua, ma vi è stato il superamento del limite sulla concentrazione media giornaliera del PM10 in tutte le stazioni, senza mai superare il numero di superamenti concessi dalla norma (35)”, spiega Arpa Sicilia.
Passando al biossido di azoto ed all’ozono, i dati registrati dalle stazioni fisse mostrano, nel 2023, il mantenimento dello stato della qualità dell’aria nella maggior parte delle centraline appartenenti al programma di valutazione.
Il superamento dei limiti di biossido di azoto, su media annua, è stato registrato in due stazioni di traffico: una nell’agglomerato di Catania e una in quello di Palermo.
Per l’ozono superamento del valore obiettivo a lungo termine per la protezione della salute umana (120 μg/m3) in 24 stazioni su 26. In particolare nella zona industriale di Siracusa con la stazione Melilli (47 superamenti) e nella zona Enna (35). Il valore obiettivo dell’ozono, ottenuto come media del numero di superamenti per il triennio 2021-2023, è stato superato in cinque stazioni di monitoraggio: Enna (39), CT-Parco Gioeni (35), Melilli (34), SR-Via Gela (31) e Solarino (30). Inoltre è stata superata la soglia di informazione, pari a 180 μg/m3, come media oraria, in tre stazioni, in particolare una volta a Siracusa-via Gela, tre volte ad Enna e 17 a Melilli. Nessuna stazione ha mai rilevato il superamento della soglia di allarme.
Il confronto dei dati monitorati con i limiti previsti nella proposta di nuova Direttiva della Commissione Europea, pubblicata a fine ottobre 2022 e con obiettivi da raggiungere entro il 2030, nonché con i valori guida emanati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel 2021, indica peraltro che le concentrazioni monitorate, anche nelle stazioni dove attualmente i limiti di legge sono rispettati, sono superiori in larga parte ai valori limite proposti.

 

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